Marta Robin nacque il 13 marzo 1902 a Châteauneuf de Galaure nella Drôme.
Sesta figlia di modesti agricoltori, da bambina si prendeva già cura delle capre.
All'età di dieci anni fece la prima comunione e da quel momento iniziò il suo rapporto personale col Signore. La giovane Marta amava molto la Vergine Maria, alla quale era solita confidarsi, e per questo recitava spesso il rosario.
La famiglia Robin fu colpita dall’influenza spagnola che lasciò Marta molto fragile di salute. Per questo motivo, la giovane spesso saltava la scuola e non ottenne mai il certificato scolastico, nonostante fosse una buona studentessa.
All'età di 16 anni, Marta si ammalò gravemente di encefalite letargica, una malattia neurologica che, dopo averla lasciata in coma per più di due anni, finirà per paralizzarla completamente.
All'età di 26 anni, la malattia era molto peggiorata e Marta capì che non si sarebbe mai ripresa. La sua disabilità si faceva sempre più grave, non riusciva più a mangiare e sapeva di essere un peso per i suoi genitori.
In quelle condizioni, la giovane si chiese quale fosse il senso della sua vita inutile, non capendo il significato di questa terribile prova, inflitta a lei e alla sua famiglia.
Fu proprio in quel periodo così duro che accadde un fatto che cambierà la vita ed il cuore di Marta per sempre. La sua famiglia non era stata mai praticante, anche se Marta fin da piccola aveva sempre pregato, soprattutto la Vergine.
Mentre era allettata, due frati cappuccini bussarono alla porta. All’epoca i cappuccini facevano la questua nelle case e fu proprio questo incontro che fece capire a Marta che, se la sua vita da malata non aveva senso per gli esseri umani, ne aveva uno ben preciso per Gesù…
Colpita dalla santità e dall'esempio di vita di Santa Teresina di Lisieux, avrebbe voluto farsi suora carmelitana, ma le sue condizioni di salute non glielo permisero.
Il 15 ottobre 1925, Marta Robin consacrò la sua vita a Dio e l'anno successivo le apparve tre volte Santa Teresina di Gesù Bambino, annunciandole la sua futura missione.
Dal 1930, quasi completamente paralizzata, non fu più in grado di assumere cibo né bevande, quindi assumerà solo l'Ostia Consacrata una volta alla settimana. Non riusciva più a dormire e doveva restare sempre al buio, essendo diventata ipersensibile alla luce: queste condizioni durarono per oltre cinquant'anni, compresa l'assunzione soltanto dell'Eucaristia, fino alla morte. Nello stesso anno divenne terziaria francescana e le apparve Gesù, da cui ricevette le stigmate.
A partire da quel momento, ogni venerdì la giovane donna, già gravemente malata, rivivrà anche fisicamente la Passione di Cristo.
Su richiesta del suo parroco, Padre Faure, Marta scrisse allora un diario, per raccontare tutte le sue esperienze mistiche. Nel 1936 Marta conobbe Padre Finet, che era venuto a visitarla da Lione per portarle un quadro della Beata Vergine, e fu da questo incontro provvidenziale che i due ebbero l'idea di fondare i Focolari della Carità: un’associazione fondata sul modello delle prime comunità cristiane, che si diffusero in tutto il mondo.
Marta Robin morì il 6 febbraio 1981, all'età di 79 anni. Ancora oggi la sua casa rimane aperta a tutti. Ogni giorno delle persone si recano nella sua stanza per pregare ed affidarsi alla sua intercessione. Molti testimoniano delle grazie ricevute per sua intercessione.
(Trova altri santi nella guida alla vita dei santi di Hozana)
I Focolari della Carità, nati dall’idea di Marta e di Padre Frenet, sono comunità di laici, uomini e donne, che vivono con un sacerdote in comunione. La loro missione è quella di proclamare l'amore di Dio per ogni persona, attraverso i ritiri spirituali e la testimonianza.
La prima di queste comunità fu fondata proprio a Châteauneuf de Galaure, ma a poco a poco, sono stati fondati dei Focolari della Carità in tutto il mondo.
Ogni casa vuole essere, come Gesù ha chiesto a Marta, "la casa del mio cuore aperta a tutti".
Quando Gesù apparve a Marta Robin, le domandò, inizialmente, l'apertura di una scuola parrocchiale femminile. Fu quindi il parroco, Padre Faure, ad occuparsene.
Questa scuola aprirà le porte a Châteauneuf de Galaure nel 1934.
Il 3 ottobre 1953 fu aperta a Saint-Bonnet de Galaure una scuola maschile, sul modello della prima scuola femminile di Châteauneuf.
Oggi esistono diverse scuole parrocchiali dello stesso tipo.
Marta Robin scrisse un Diario e diversi pensieri e preghiere, durante tutta la sua vita, oggi raccolti in due libri autobiografici: Solo per amore e Sotto la guida di Maria.
Il messaggio di Marta Robin è molto simile a quello di Santa Teresa di Gesù Bambino ed è più attuale che mai. Eccone i punti principali:
Marthe Robin ha scritto molte preghiere, eccone due tra le più conosciute.
Signore, manda il tuo Spirito e tutte le cose saranno create e rinnoverai la faccia della terra.
Signore, rinnova la tua prima Pentecoste.
Concedi, Gesù, a tutti i tuoi amati sacerdoti la grazia del discernimento dello spirito, riempili dei tuoi doni, accresci il loro amore, rendili tutti valorosi apostoli e veri santi tra gli uomini.
Spirito Santo, Dio d'Amore,
vieni, come un vento impetuoso, nelle nostre cattedrali, nelle nostre chiese, nelle nostre cappelle, nei nostri cenacoli, nelle case più lussuose come nelle dimore più umili.
Riempi tutta la terra con le tue luci, con le tue consolazioni e col tuo amore.
Vieni, Spirito d'Amore, porta nel mondo la freschezza del tuo soffio santificante.
Avvolgi tutti gli uomini nello splendore della tua grazia!
Portali tutti negli splendori della tua gloria.
Vieni a confortarli nel presente ancora così carico di angoscia, illumina l'incerto futuro di molti, fortifica coloro che ancora esitano nelle vie divine.
Spirito di luce, dissipa tutte le tenebre della terra, guida tutte le pecore erranti all'ovile divino,
trafiggi le nuvole con il tuo misterioso splendore.
Rivelati agli uomini e lascia che questo giorno sia l'annuncio di una nuova alba.
Amen.
Mio Dio, accendi il fuoco della tua carità in tutti i cuori, su tutta la terra.
Spargi dappertutto il grande soffio del tuo Spirito d'amore e i cuori di tutti gli uomini e di tutta la terra si rinnoveranno e cambieranno.
O mio Dio, effondi le infinite grazie della tua Redenzione su tutto il mondo.
Rinnova tutto, o mio Dio, nel tuo Amore, risuscita tutto nel tuo sangue divino.
Riconduci tutti gli uomini e tutte le cose alla verità, alla luce, alla vita divina.
Per le migliaia di persone che l'hanno incontrata, Marta Robin è già santa. La causa di beatificazione è iniziata nel 1986 e Papa Francesco l’ha dichiarata venerabile nel 2014. Il processo che porta alla beatificazione e poi alla canonizzazione è lungo e laborioso.
Marta Robin, infatti, ha ricevuto nella sua stanza più di centomila persone e sono state scritte più di diecimila pagine di testimonianze di grazie ricevute.