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Marta Robin: miracoli e processo di canonizzazione

Marta Robin: miracoli e processo di canonizzazione

Marta Robin Venerabile

Il 7 novembre 2014, Papa Francesco ha dichiarato Marta Robin “venerabile”.

Si tratta di un passo decisivo della causa di beatificazione. La Chiesa oggi riconosce Marta come modello nella pratica delle virtù teologali (fede, speranza e carità) e le virtù cardinali (giustizia, prudenza, fortezza e temperanza). Inoltre, la sua vita è ora presentata come esemplare, per aver servito gli altri con amore e per aver sopportato le prove con la forza di Cristo.

Il processo di beatificazione

L'apertura della causa di beatificazione

Cinque anni dopo la morte di Marta Robin, avvenuta il 6 febbraio 1981, i Foyer de Charité (la grande opera di Marta) chiesero al vescovo di aprire il processo di beatificazione. L'indagine iniziò nel 1986 e fu riassunta in un fascicolo di 17.000 pagine di testimonianze, scritti, documenti e biografia, che dovevano essere accuratamente studiati. 

Il fascicolo fu sottoposto inizialmente alla Congregazione delle Cause dei Santi a Roma e, da quel momento, Marta Robin sarà chiamata “serva di Dio".

Una volta convalidato a Roma, nel 1998, il dossier è stato riassunto in 2000 pagine, che formano la Positio. Questo documento è stato completato nel 2010 e Papa Francesco ha riconosciuto Marta Robin come venerabile.

Il riconoscimento del primo miracolo

Per iniziare un processo di beatificazione, è necessario riconoscere almeno un miracolo. 

Padre Bernard Peyrous, postulatore della causa di beatificazione, ha presentato a Roma un fascicolo che racconta una guarigione, ottenuta attraverso l’intercessione di Marta Robin. Il miracolo scelto riguarda una donna francese, improvvisamente e completamente guarita da una malattia di degenerazione visiva. Questa donna pregava, e faceva pregare gli altri presenti, per ottenere l’intercessione di Marta Robin ed in pochi istanti riacquistò una vista perfetta. Questo miracolo è al vaglio della Congregazione Romana delle Cause dei Santi. 

Se fosse riconosciuto come tale, il Papa potrà dichiarare Marta "beata". 

Dal 2018, Sophie Guex dei Foyers de Charité, è stata nominata come postulatrice della causa di beatificazione di Marta Robin.

La beatificazione avverrà poi nella diocesi di Valence, dove Marta Robin ha vissuto. I lavori preparatori sono in corso, in particolare da parte dei Foyer de Charité, per essere pronti quando si svolgerà questo evento. Sarà un momento molto importante per le migliaia di persone che hanno conosciuto Marta e per tutti coloro che si sono affezionati a lei ed hanno iniziato ad invocarla dopo la sua morte.

Verso la canonizzazione

Dopo la beatificazione, il primo passo verso la canonizzazione ed il riconoscimento della santità, è l'approvazione di un secondo miracolo. È necessario che questo secondo evento miracoloso avvenga in una data successiva alla beatificazione. La Congregazione delle Cause dei Santi sta esaminando questo secondo miracolo seguendo gli stessi passi del primo. Quando il miracolo verrà riconosciuto, il papa approverà il decreto di canonizzazione e convocherà il Concistoro ordinario pubblico, annunciando la data della cerimonia di canonizzazione.

 

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