Marta Robin parlava spesso della situazione politica e sociale del suo paese, la Francia, e molte delle sue parole sono state chiamate “profezie”.
Ma questo termine non è adatto, soprattutto perché la stessa Marta disse che il futuro dell’umanità non è "predefinito", in quanto Dio, in ogni istante, può cambiare il corso della storia.
Ciononostante, possiamo dire che Marta Robin, parlando della Francia, disse che ci sarebbe stata una grave crisi economica, alla quale sarebbe susseguita una grave crisi sociale, che avrebbe portato la Francia alla rovina.
"La Francia scenderà fino in fondo all'abisso, al punto che non si vedrà più alcuna soluzione umana per la ripresa. Resterà totalmente sola, abbandonata da tutte le altre nazioni che volgeranno altrove lo sguardo, dopo averla condotta alla sua rovina.
Non rimarrà a lungo in questa situazione. Sarà salvata, ma non dalle armi né dal genio degli uomini, perché non rimarrà loro alcun mezzo umano ...
La Francia sarà salvata, perché il Buon Dio interverrà attraverso la Santa Vergine. È lei che salverà la Francia e il mondo…”
“Il Buon Dio interverrà attraverso la Santa Vergine e per mezzo dello Spirito Santo: sarà la Nuova Pentecoste, il secondo «Avvento» dello Spirito Santo.
Sarà un'era nuova e a partire da questo momento si adempirà la profezia d'Isaia sull'unione dei cuori e l'unità dei popoli...
Dopo il nuovo «Avvento» dello Spirito Santo, che si manifesterà in modo del tutto particolare in Francia, questa realizzerà davvero la sua missione di figlia maggiore della Chiesa, ritrovando il suo titolo perduto".
Questa profezia fu confidata a padre Bonnet nel 1973, che pose a Marta anche una domanda riguardo al degrado spirituale in corso nella nostra epoca.
Ecco la risposta di Marta: "Questo è niente a confronto di quello che dovrà accadere. Voi non potete immaginare fin dove si arriverà!
Ma il rinnovamento sarà straordinario, come una palla che rimbalza! No, rimbalzerà molto più velocemente e molto più in alto di una palla!".
Jean Guitton, intellettuale parigino, racconta: "Ricordo di averle fatto un'ultima domanda: 'Marta, tu parli di una Pentecoste d'Amore. Come te la immagini?"
Marta gli rispose: "Oh! Niente affatto in modo straordinaria. Penso che ciò accadrà a poco a poco, lentamente. Penso addirittura che tutto sia già iniziato. Per quanto riguarda il futuro, sapete che mi vengono attribuite molte profezie.
Ma io non so niente, tranne una cosa: che il futuro è Gesù”.
Maria, madre di Gesù, resta la pietra angolare della misericordia divina.
Ecco di seguito le parole di Marta che ci descrive la Santa Vergine:
"La Santa Vergine mi si mostra in piedi, con le braccia aperte in un gesto molto materno, un gesto di accoglienza... Questa Vergine chiude un'epoca, quella dei richiami supplichevoli degli ultimi secoli, persino delle minacce di Dio, nel corso delle molteplici apparizioni in Francia e altrove.
Apre il tempo della misericordia traboccante di Dio in favore dei suoi figli che non hanno compreso né avvertimenti né minacce. Non avendo ascoltato i richiami divini, abbiamo subìto i castighi annunciati dalla Santa Vergine.
La misericordia di Dio è instancabile e la Santa Vergine, senza tener conto delle nostre colpe, si fa espressione e sacramento della misericordia di Dio.
Il suo volto è di una bellezza incomparabile, dolcemente luminoso. La Santa Vergine mi meraviglia per la sua bellezza, nell'atteggiamento, nei gesti; attira e afferra. Vedendola non si pensa di cadere in ginocchio, ma di volare verso di lei, non per chiedere, ma in un sentimento di riconoscenza e di amore: «Mamma cara, noi vostri figli sappiamo bene che ci amate e che volete esaudirci. I nostri cuori siano il vostro riposo, mamma cara!»...
Una luce dolcissima emana dalla Santa Vergine, soprattutto dal suo volto, e l'avvolge con discrezione, come un velo di luce. Esprime la fiducia, la tenerezza, la bontà, la misericordia, la potenza e la pace. Nel suo gesto di speranza è innanzitutto mediatrice tra Dio e noi. Unisce la terra al cielo, perché l'uomo ha perduto la sua via, malgrado le suppliche, gli avvertimenti, perfino le minacce".
“Possa Dio prendere la mia memoria
e tutto ciò che essa ricorda,
prendere il mio cuore e tutti i suoi affetti,
prendere la mia intelligenza e tutti i suoi poteri;
possano essi servire solo alla tua maggior gloria.
Prendi completamente la mia volontà,
perché sempre io la riversi nella tua.
Non più ciò che io voglio, o mio dolcissimo Gesù,
ma sempre ciò che tu vuoi!
Prendimi… accoglimi… istruiscimi.
Guidami! Mi affido e mi abbandono a te!
Affido me stessa a te come piccolo sacrificio d’Amore,
di Lode e di Gratitudine, per la Gloria del tuo Santo Nome,
per la gioia del tuo Amore, trionfo del tuo Sacro Cuore,
e per la realizzazione perfetta
dei tuoi Progetti in me e intorno a me”.
“Signore, ti offro tutto ciò che ho, tutto ciò che sono.
Ti offro il mio corpo, la mia anima, il mio cuore, la mia mente.
Ti offro la mia gioia e il mio dolore, i miei successi e le mie sconfitte.
Ti offro ogni respiro che prendo, ogni battito del mio cuore.
Ti offro tutto ciò che ho vissuto e tutto ciò che vivrò.
Fa’ di me uno strumento della tua pace, un canale del tuo amore, un riflesso della tua luce. Amen.”
“O Padre, o mio Dio,
libera, salva ora la tua Francia;
preparare i cuori dei suoi figli alla missione che dovranno compiere per lei, per tutte le altre nazioni, per tutta la Chiesa.
O Padre, o mio Dio,
fa' che i cuori di tutti i tuoi eletti sussultino ora alla tua chiamata, riconoscendo la tua voce e il tuo comando, il tuo invito ad agire;
conducili, o mio Dio, ciascuno al suo posto e ciascuno alla sua missione, e imponi loro tutto ciò che vuoi di ciascuno e di tutti.
Che nulla sia l'effetto della loro scelta, o mio Dio, ma del tuo unico desiderio, della tua unica volontà d'amore.
O cara Madre, non lasciare che si smarriscano e non commettano errori”.