“L'opera di Maria Valtorta non è l'annuncio di un nuovo Vangelo, ma un nuovo annuncio del Vangelo eterno”.
François-Michel Debroise
Maria Valtorta è stata una mistica e scrittrice italiana (1897-1961). Tra il 1943 e il 1947, Gesù le mostrò, attraverso delle esperienze mistiche ed immersive, un gran numero di scene della sua vita pubblica e privata, chiedendole di scrivere tutto con precisione. Lo straordinario risultato è costituito da dieci volumi, che raccontano in modo veramente dettagliato molti momenti della vita di Cristo. Costretta a letto per 27 anni, Maria Valtorta ha offerto tutte le sue sofferenze per amore di Gesù e degli uomini. Per il momento, la Chiesa non ha preso posizione ufficiale sui suoi scritti e le opinioni episcopali sono molto divergenti, anche se oggi la sua opera è conosciuta in tutto il mondo e ne sono stati pubblicati più di quattro milioni di copie in tutte le lingue.
Maria Valtorta nacque a Caserta il 14 marzo 1897. Era l'unica figlia di Giuseppe Valtorta, sottufficiale, e di Iside Fioravanzi, insegnante di francese e di brutto carattere. Maria crebbe, viaggiando per l'Italia, seguendo con la famiglia i costanti trasferimenti del reggimento di suo padre. Mostrò fin da bambina un carattere deciso, delle buone capacità intellettuali e della sensibilità spirituale, terminando i suoi studi classici presso il Collegio Bianconi di Monza.
Dal 1913 la famiglia si trasferì a Firenze. Dall'inizio della prima guerra mondiale, Maria divenne "infermiera samaritana" presso l'ospedale militare. Durante questi anni, la madre di Maria si mostrò particolarmente crudele, infrangendo per ben due volte i sogni d'amore della figlia, facendole rompere due fidanzamenti.
Nel 1920, mentre Maria si trovava per strada con sua madre, un anarchico la colpì violentemente con una sbarra di ferro sulla schiena. La giovane restò completamente paralizzata per due anni. Intanto la famiglia si era trasferita a Reggio Calabria e Maria aveva ripreso a camminare, ma sempre con grande difficoltà, perché il colpo ricevuto le aveva provocato una paralisi progressiva degli arti inferiori, per la quale non esisteva alcuna cura.
Nel 1924 la famiglia Valtorta si stabilì a Viareggio, in Toscana, dove Maria si dedicherà al servizio parrocchiale, in particolare con i giovani dell'Azione Cattolica e dove tenne molte conferenze sulla fede e la vita dei santi. La sua crescente infermità le rendeva sempre più difficile e doloroso il muoversi: il 4 gennaio 1933 Maria uscì di casa per l'ultima volta e dal 1934 in poi non si alzò mai più dal letto. Nel 1935 Marta Diciotti, una giovane orfana, venne a vivere con la famiglia Valtorta e sarà lei a prendersi cura di Maria, diventandone la confidente fino alla morte. Quello stesso anno, Maria perse il padre, che amava molto e nel 1943 morì a sua volta anche sua madre.
Da quel momento, Maria cominciò ad avere delle visioni di scene del Vangelo. Su richiesta di Gesù, scrisse tutto ciò che vedeva e sentiva, riempiendo 122 quaderni, cioè 15.000 pagine. Maria era terziaria dell'Ordine dei Servi di Maria. Fu quindi naturalmente un padre dell'ordine, padre Romualdo Migliorini, a farle da guida spirituale, fino al giorno della sua morte: il 12 ottobre 1961 a Viareggio. Nel 1973 il suo corpo fu collocato nella cappella della Santissima Annunziata a Firenze.
Il processo per la beatificazione di Maria Valtorta non è ancora stato aperto, nonostante molti membri del clero si siano espressi in favore. Dal 2019, tuttavia, la Chiesa ha avviato il processo di proclamazione di Maria Valtorta come Venerabile.
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La prima opera di Maria fu la sua Autobiografia, scritta nel 1943 su richiesta del suo confessore e pubblicata dopo la sua morte.
Nel 1943, Maria ricevette improvvisamente una prima visione di Gesù, che le domandava di scrivere precisamente tutto ciò che Lui le avrebbe mostrato.
Iniziarono così le visioni di Maria, oggi raccolte in dieci volumi, il cui titolo originale era Il Poema dell'Uomo-Dio, oggi pubblicata col titolo L'Evangelo come mi è stato rivelato.
Quest'opera è stata interamente ispirata dallo Spirito Santo ed è stata scritta, o dettata, esclusivamente in seguito alle visioni. La sua stesura durò quattro anni, durante i quali Maria scriveva giorno e notte. Le scene descritte si susseguivano senza alcun ordine logico o cronologico. Lei scriveva tutto quello che vedeva nei dettagli su dei quaderni che le portava il suo confessore. Quando tutte le visioni furono rimesse nell'ordine voluto da Gesù, l'insieme formerà un'opera di perfetta coerenza. Maria ricevette visioni della nascita di Maria, dell’Annunciazione, della Natività di Gesù, della la presentazione di Gesù al tempio e della morte di San Giuseppe, del battesimo di Gesù, delle nozze di Cana, dell'Agonia di Gesù nel Getsemani, della salita al Calvario, della Passione di Cristo, della Resurrezione, ecc.
Maria Valtorta ebbe molte altre visioni che sono state raccolte in varie opere:
L’Autobiografia, I Quaderni del 1943, I Quaderni del 1944, I Quaderni del 1945-1950, il Libro di Azaria, le Lezioni sull'Epistola di San Paolo ai Romani, i Quadernetti, le Lettere a Mons. Carinci le Lettere a Padre Migliorini, le Lettere a Madre Teresa Maria - vol. 1, e le Lettere a Madre Teresa Maria.
Il primo dicembre 1959, gli scritti di Maria Valtorta vennero messi all’indice dalla Chiesa tra le letture “proibite” e, benché non contenessero nulla di sconveniente secondo la fede e la morale, resteranno per anni vietati alla stampa.
Ma, anche se gli scritti di Maria non sono mai stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa, oggi quest’opera non è più ritenuta “eretica” e tre papi vi ci sono particolarmente interessati: Pio XII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Se al momento la Chiesa non ha deciso in merito alla questione, molti sacerdoti, vescovi, religiosi e religiose hanno mostrato il loro entusiasmo per quest'opera eccezionale:
La Conferenza episcopale francese, d'altra parte, ha recentemente avvertito sul crescente interesse di molti fedeli sacerdoti o vescovi per gli scritti di Maria Valtorta, ricordando ai fedeli questo passo del Catechismo della Chiesa Cattolica: "Nel corso dei secoli ci sono state rivelazioni cosiddette 'private', alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa. Tuttavia, il loro ruolo non è quello di 'migliorare' o 'completare' la Rivelazione di Cristo, ma di aiutarci a viverla più pienamente".
Scienziati ed esperti in vari campi: storia, geologia, botanica, archeologia ed astronomia, hanno verificato l'autenticità di migliaia di dettagli presenti nell'opera.
Jean-François Lavère, ingegnere di mestiere, ha dedicato 25 anni alla ricerca sull’opera di Maria Valtorta ed ha identificato più di 15.000 informazioni precise fornite dall'opera e che sono state verificate dalla scienza. E' autore del libro: L'Enigma della Valtorta.
Jean Aulagnier offre un illuminante approccio scientifico all'opera di Maria Valtorta. Sulla base del lavoro di questi due scienziati esperti del caso Valtorta, l'Associazione Maria di Nazareth ha pubblicato il libro Maria Valtorta: un dono di Dio convalidato dalla scienza.
Molti santi si sono interessati agli scritti di Maria Valtorta. Fra di essi possiamo ricordare Madre Teresa di Calcutta, che era particolarmente legata all'opera di Maria Valtorta e che la portava sempre con sé, con Bibbia e breviario.
Anche Padre Pio vi era molto favorevole: quando un penitente gli chiese il permesso di leggere l'opera, il padre rispose: "Non solo ti permetto di leggerla, ma te la raccomando".
Il legame tra Padre Pio e Maria Valtorta è così forte che a loro è dedicato un libro: Padre Pio e Maria Valtorta di Emilio Pisani.