Gianna Beretta-Molla nacque il 4 ottobre 1922 a Magenta e fu cresciuta in una famiglia profondamente cristiana. I suoi genitori erano infatti dei terziari francescani: insegnavano ai loro figli il dono di se stessi e la modestia.
Gianna ricevette l'eucaristia per la prima volta all’età di cinque anni. A partire da quel momento, camminò sui passi dei genitori in una vita di devozione sincera. Andava alla messa e recitava il rosario quotidianamente. Nel 1938, parteciperà ad un ritiro durante il quale scriverà numerose risoluzioni, fra le quali la giovane si impegna a “recitare l’ave maria ogni giorno affinché il Signore le accordi una santa morte.” A 12 anni, Gianna diventerà membro dell’Azione Cattolica: un movimento che le permetterà di accrescere la sua fede, dato che l’aggettivo che caratterizza questo movimento è il sacrificio.
I genitori di Gianna morirono nel 1942 e la giovane intraprese gli studi nella facoltà di medicina di Milano durante la guerra. Durante i bombardamenti però continuerà a studiare ed andare alla messa ogni giorno. Gianna infatti credeva sinceramente alla bellezza della sua vocazione. “[...] è come una missione sacerdotale. Come i sacerdoti possono toccare Gesù, noi medici, possiamo toccarLo nei corpi dei malati.”
Gianna si laureò in medicina generale nel 1949 e si specializzerà successivamente in pediatria. Aprirà in seguito uno studio medico a Mesero.
Gianna era conosciuta fra i suoi cari per il suo amore della vita e degli altri. Quando aveva già aperto il suo studio, conobbe Pietro Molla, un ingegnere di cui la famiglia viveva lì accanto. Condividendo la stessa fede, si sposeranno nel 1955. Gianna scrive a Pietro:“con l’aiuto di Dio, faremo dalla nostra famiglia un piccolo cenacolo in cui Gesù vivrà nei nostri cuori.”
Gianna diede così alla luce i suoi tre primi figli.
Nel 1961, mentre Gianna era in attesa del suo quarto figlo, a partire dal secondo mese di gravidanza, le venne diagnosticato un voluminoso fibroma uterino che doveva assolutamente essere ritirato. Cosciente del rischio che questa operazione avrebbe rappresentato, supplicherà il chirurgo di salvare il bambino. L’operazione fu un successo e diversi mesi dopo, poco prima del parto, Gianna dichiarò ancora: “Se si deve scegliere tra me ed il bambino, non esitate: scegliete il bambino.”
Finalmente sua figlia Gianna-Emanuela nacque il 21 aprile 1962.
Ma Gianna soffre ormai di gravi complicazioni e soprattutto di un’infiammazione addominale. Nonostante il dolore, rifiuterà l’amministrazione di narcotici e morirà una settimana dopo la nascita della sua ultima figlia, il 28 aprile 1962.
Il giorno del funerale di Gianna, tante persone accorsero nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio, troppo piccola per accogliere tutti. La storia di Gianna cominciò a diffondersi e molte persone cominciarono a pregarla. Questi movimenti di devozione diventarono così popolari e condussero nel 1980 l’arcivescovo di Milano, Carlo Martini, ad aprire il processo per la sua beatificazione.
Il primo miracolo attribuito a Gianna avvenne nel 1977 in Brasile, paese nel quale Gianna voleva essere missionaria, nella città di Grajaù. All’ospedale San Francesco d’Assisi, un'infermiera e le sue colleghe pregarono Gianna Beretta-Molla chiedendo la guarigione di una malata piuttosto grave. Nello stesso momento, la malata dichiarò che il dolore era completamente scomparso e, dopo diversi esami, i medici confermarono la guarigione miracolosa!
Il 24 aprile 1994, anno internazionale della famiglia, Gianna venne dichiarata beata.
Il secondo miracolo attribuito a Gianna avvenne nel 1999. Una donna brasiliana aveva delle complicazioni gravi durante la gravidanza. I medici osservavano un coagulo di sangue che poteva provocare il distacco prematuro della placenta. La vita del bambino era quindi compromessa. I medici erano preoccupati anche per la vita della madre. Dopo 16 settimane di gravidanza, la membrana amniotica si ruppe. Il battito cardiaco del bambino divenne troppo debole e la situazione disperata. Il vescovo Diogene Silva Mathes si recò all’ospedale per dare l’unzione dei malati e parlò alla donna dell’intercessione di Gianna Beretta-Molla, alla quale chiese l’intercessione. In seguito il vescovo diede l’immaginetta di Gianna Beretta-Molla ai familiari. Miracolosamente, la bambina nascerà a 32 settimane in buona salute e si chiamerà Gianna-Maria. La madre guarirà ugualmente.
Gianna Beretta-Molla sarà stata canonizzata il 16 maggio 2004. È festeggiata il 28 aprile, giorno della sua morte ed è l'ultima santa canonizzata da papa Giovanni-Paolo II.
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Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
SS. Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi
Gesù, Figlio di Dio nato da Maria, abbi pietà di noi
Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, prega per noi
Maria, Madre di tutte le madri,
Maria, Madre misericordiosa
Maria, Regina della pace,
Santa Gianna, donna salda nella fede
Santa Gianna, donna serena nella speranza
Santa Gianna, donna ardente nell’amore
Santa Gianna, donna eucaristica emanante bontà
Santa Gianna, testimone credibile del Vangelo
Santa Gianna, donna fiduciosa nella divina Provvidenza
Santa Gianna, casta e fedele nell’amore coniugale
Santa Gianna, sposa adorna di virtù, gioia dello sposo
Santa Gianna, donna mistica nel servizio quotidiano
Santa Gianna, donna forte, sostegno dei deboli
Santa Gianna, medico tenerissimo dei corpi e delle anime
Santa Gianna, dedita ai malati come al Corpo di Cristo
Santa Gianna, madre di famiglia operosa e lieta
Santa Gianna, madre paziente e silenziosa nella prova
Santa Gianna, che ha dato la vita per la vita del figlio
Santa Gianna, donna splendente di bellezza interiore
Santa Gianna, donna che ha lasciato a tutti il suo dolce sorriso
Santa Gianna, testimone che ha lasciato a tutti il suo dolce sorriso
Santa Gianna, testimone dell’amore di Cristo più forte della morte
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace
O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza e azione cattolica e collocandole accanto a malati e anziani per essere loro di aiuto e di conforto. Ti ringraziamo per questo dono di giovane amorevolmente impegnata e, sul suo esempio, donaci di consacrare la nostra vita al tuo servizio e alla gioia dei fratelli.
Gloria al Padre…
O Gesù, Redentore degli uomini, tu chiamasti santa Gianna a svolgere la missione di medico, a sollievo dei corpi e delle anime, vedendo te stesso nei fratelli sofferenti e nei piccoli indifesi. Ti ringraziamo per esserti mostrato in questa tua Serva come “uno che serve” e che lenisce il dolore degli uomini. Accogliendo la sua lezione, fa di noi generosi cristiani al servizio dei fratelli, particolarmente di coloro ai quali partecipi la tua croce.
Gloria al Padre…
O Dio, Spirito santificatore, che ami la Chiesa quale tua Sposa, tu infondesti nel cuore di santa Gianna un po’ del tuo amore, da effondere in una chiesa domestica per collaborare nel tuo meraviglioso piano di creazione donandoti nuovi figli, affinché ti potessero conoscere e amare. Ti ringraziamo per questo modello di sposa e, per la sua incoraggiante testimonianza. Dona alle nostre famiglie la serena e cristiana presenza di spose impegnate a trasformare le nostre case di uomini in cenacoli di fede e di amore, in generosa operosità e santificante servizio.
Gloria al Padre…
O Dio, creatore e amante dell’essere vivente, tu fosti accanto a santa Gianna, quando si trovò nel dilemma di salvare o la propria vita o quella della creatura che, quale dono atteso, portava nel grembo. Fidando solo in te e richiamando il tuo comandamento a difesa della vita, trovò il coraggio di compiere il suo dovere di mamma e dire “sì” alla nuova vita, sacrificando generosamente la propria, coronando una vita cristiana esemplare.
Per intercessione di Maria, Madre di Gesù e sull’esempio di Gianna, disponi tutte le madri ad accogliere con amore ogni vita nascente e sostienici tutti nel rispetto ad ogni vita.
Donaci la grazia che attendiamo… e la gioia di ispirarci a santa Gianna quale modello di giovane, di sposa, di madre e di medico che, sull’esempio di Gesù, sacrificò se stessa per la vita del prossimo.
Ave, o Maria…
con approvazione ecclesiastica + Angelo Mascheroni, Vescovo ausiliare di Milano