San Juan Diego Cuauhtlatoatzin nacque nel 1474 nell'impero azteco, al centro dell'attuale Messico. Si chiamava Cuauhtlatoatzin, che significa “l’aquila parlante” e la sua famiglia, dei semplici contadini, proveniva da Cuauhtitlan (la Terra delle Aquile), un villaggio vicino a Tenochtitlan (l'attuale Messico). Da bambino frequentò la scuola locale, dove si insegnava la cultura, la religione, la storia degli antichi, la lettura dei codici e dei calendari, ed il tutto secondo le conoscenze del pensiero tolteco. Questa scuola di pensiero era una delle più sagge della regione e comprendeva l'idea di un Dio unico.
Nel 1487, all'età di 13 anni, Cuauhtlatoatzin assistette all'inaugurazione del Grande Tempio di Tenochtitlan dove morirono decine di migliaia di uomini offerti in sacrificio. Non aveva mai visto scorrere tanto sangue e sicuramente il giovane si interrogò su questa religione, dedicata al dio azteco Huitzilopochtli.
Nel 1519 arrivarono a Veracruz i conquistadores spagnoli e nel 1524 arrivarono a loro volta i missionari francescani. Provvidenzialmente, fu nella valle dell'Anahuac, dove viveva Cuauhtlatoatzin, che essi iniziarono la loro opera. I francescani vivevano poveramente e proclamavano la fede in un Dio unico, in un Dio che ama gli uomini. Cuauhtlatoatzin aspettava questo Dio amorevole nel suo cuore e decise subito con sua moglie e suo zio di farsi battezzare. Aveva 50 anni e fu un sacerdote francescano, padre Pietro da Gand, uno dei primi missionari, a battezzarlo. Ricevette il nome di Juan Diego e la moglie quello di Maria Lucia. Da allora in poi Juan Diego si recò due volte alla settimana a Tlatelolco, per seguire i corsi di istruzione religiosa della sua nuova fede. Per seguire i corsi di catechismo, Juan Diego doveva percorrere ben 20 km di strada tra andata e ritorno e per questo gli fu dato il soprannome di “pellegrino”. Approfittava inoltre della sua permanenza in città per occuparsi della sua attività di ceramica e di tessitura. Nel suo villaggio, Juan Diego trasmise ai suoi cari tutto ciò che aveva imparato, diventando così uno dei nuovi evangelisti indigeni.
Juan Diego sposò religiosamente sua moglie e, dopo aver avuto un figlio a cui venne dato il nome di Juan, decise con sua moglie di far voto di castità. Nel 1529 Maria Lucia morì, dopo solo quattro anni di matrimonio, ma poco prima ella aveva regalato a suo marito una tilma (un cappotto) bianca, come regalo di compleanno. Diventato vedovo, Juan Diego andò a vivere con lo zio Bernardino, dedicandosi ai lavori umili dei campi e alla preghiera.
Il mattino di sabato 9 dicembre 1531 Juan Diego stava percorrendo la strada per recarsi al catechismo. Ai piedi del Colle di Tepeyac (a nord di Città del Messico) sentì un canto melodioso di uccelli, che all’improvviso s’interruppe. Una voce femminile lo chiamò teneramente per nome ed egli vide una bellissima donna, splendente, che gli disse di essere la Madre di Gesù, aggiungendo : «Io sono Madre misericordiosa per tutti quelli che mi amano, mi invocano ed in Me confidano». La Madonna gli chiese di andare dal vescovo per chiedergli di costruire una chiesa in quel luogo preciso. Juan Diego corse dal vescovo che non credette al suo racconto e gli chiese una prova.
Juan Diego (il 12 dicembre) si recò di nuovo nel luogo della prima apparizione. La bella signora gli apparve di nuovo, ma l’uomo le disse che il vescovo non gli aveva creduto e che reclamava una prova. La Madonna allora, rassicurandolo, lo mandò in cima alla collina a raccoglierle dei fiori, nonostante fosse inverno. Juan Diego vi trovò delle bellissime rose e le portò alla Vergine, che le pose di nuovo dentro la tilma di Juan Diego e gli disse di andare a portarle al vescovo, come prova delle apparizioni. Juan Diego si recò immediatamente dal vescovo e, davanti a lui ed altri presenti, aprì la sua tilma, dalla quale caddero tutte quelle rose profumate, mentre nella tela rimase miracolosamente impressa la figura della visione del contadino: la Madonna con un mantello colmo di stelle, circondata dai raggi del sole.
Il vescovo si inginocchiò, gli chiede perdono e decise di far costruire una chiesa, dove il veggente si ritirerà e dove visse i restanti diciassette anni della sua vita da eremita, pregando ed accogliendo i pellegrini, fino alla sua morte, nel 1548.
Oggi quella chiesa è diventata il santuario mariano più grande del mondo, la “Basilica di Nostra Signora di Guadalupe”, dove milioni di credenti affluiscono ogni anno. La tilma di Juan Diego, con l’immagine della Madonna, vi si trova tuttora.
Il santuario è dedicato alla “Madonna di Guadalupe”, così come richiesto dalla Madonna stessa allo zio di Juan Diego, Bernardino, da lei guarito. Guadalupe, in lingua indigena, significa: “Colei che schiaccia la testa del serpente”. Recenti studi hanno evidenziato che il mantello della Madonna di Guadalupe contiene l’esatta costellazione presente nel cielo del 12 dicembre 1531, e nelle sue pupille sono state scoperte al microscopio diverse immagini che raffigurano il vescovo che si inginocchia davanti alla tilma di Juan Diego. Le immagini sono talmente piccole da non poter essere state dipinte.
Giovanni Diego è stato beatificato il 9 aprile 1990 e canonizzato il 31 luglio 2002 da Papa Giovanni Paolo II . Si festeggia il 9 dicembre ed è proclamato patrono dei popoli indigeni ed è stato scelto come patrono della GMG di Panama nel 2019 .
San Juan Diego è il protettore dei contadini e delle raccolte.
Il 9 dicembre 1531, Juan Diego si recava come suo solito alle lezioni di catechismo. Quando arrivò ai piedi del monte Tepeyac, udì un canto meraviglioso di uccelli, veramente melodioso. Quando il canto cessò, sentì una voce di donna che lo chiamava dalla cima della collina : "il mio piccolo Juan, il mio piccolo Juan Diego". Curioso, l’uomo si arrampicò seguendo la voce e vide una Signora, che lo pregava di avvicinarsi. Era molto bella e maestosa, i suoi vestiti splendevano come il sole. Tutta la natura si trasfigurava attorno alla bella Signora. Ella gli disse: “Ascolta, tu, il più piccolo dei miei figli, il mio piccolo Juan, dove vai?”. Egli le rispose “Mia Signora e mia Regina, vado a casa vostra a Tlatelolco per ascoltare le parole divine che i sacerdoti mi insegnano”. La Signora aggiunse: “Io sono la Vergine Santissima per sempre, sono Maria, la Madre di Dio […] desidero ardentemente che in questo luogo mi venga eretta una casa per esaltare e donare a tutti il mio divino amore, il mio aiuto, la mia compassione e protezione. Perché sono la Madre più misericordiosa, tua e di tutti gli uomini su questa terra, ascolterò qui le loro lamentele per rimediare e curare le loro miserie, le loro pene, i loro dolori. Per far sì che ciò accada, vai a Città del Messico al palazzo vescovile per fargli conoscere il mio grande desiderio di avere una casa qui. Racconterai al vescovo tutto quello che hai visto e sentito” .
Juan Diego si affrettò a trasmettere queste parole al vescovo, il francescano don Fray Juan de Zumarraga, descrivendogli con precisione tutto ciò che aveva visto. Il vescovo, poco convinto, gli chiese di tornare un'altra volta per discuterne con calma. Juan Diego ne fu molto rattristato e lo stesso giorno ritornò sul luogo dell'apparizione.
La Vergine era lì e Juan Diego si prostrò e le raccontò la sua visita al vescovo, dicendole che non era stato creduto. Si scusò umilmente con la Signora per aver fallito e per averla scontentata e le suggerì di trovarsi un miglior messaggero. La Vergine rispose che voleva che svolgesse questa missione e gli chiese di ritornare il giorno dopo dal vescovo per ripetergli i suoi desideri. Così fece l'uomo, trovandosi davanti al vescovo pianse e ripeté il messaggio della Vergine, il vescovo ancora non era convinto e gli chiese un segno, una prova del suo dire. Inoltre lo fece seguire ed interrogò i parenti per sapere chi fosse. Tuttavia, gli uomini inviati a spiarlo persero improvvisamente le sue tracce.
Juan Diego si recò di nuovo dalla Vergine, che gli disse di ritornare il giorno dopo per ricevere il segno da portare al vescovo.
L'11 dicembre Giovanni Diego non poté ritornare dalla Madonna perché suo zio Bernardino era molto malato ed in punto di morte. Il giorno seguente, il 12 dicembre, dovette uscire per cercare un sacerdote che desse gli ultimi sacramenti a suo zio Passando nei pressi del luogo dell'apparizione, fece una deviazione per evitare il luogo e non essere ritardato dalla Madonna durante la sua ricerca di un sacerdote per suo zio, ma benche avesse preso un’altra strada, vide la bella Signora scendere dall’altro lato della collina. La Vergine gli chiese dove andasse con tanta fretta e Juan Diego le spiegò il motivo della sua ansia, dicendole che poi sarebbe tornato da lei. La Madonna gli disse: “Non essere turbato e non temere questa malattia, né qualunque altra malattia, sii senza ansia. Non sono io tua Madre? Non sei sotto la mia ombra e sotto la mia protezione? Non sono io la fonte della tua gioia di vivere? […] Non ti angosci la malattia di tuo zio, perché non morirà di quello che ha, è già guarito”. Juan Diego apprenderà più tardi che suo zio venne guarito proprio in quel preciso momento.
Juan Diego, rassicurato da quelle parole, chiese alla Vergine di poter portare subito il segno al vescovo. La Vergine lo mandò in cima alla collina a raccogliere dei fiori per farne un mazzo. Juan Diego vi trovò delle bellissime rose, che non crescono in quella regione del mondo e soprattutto in pieno inverno! Portò il mazzo alla Vergine che prese i fiori in mano e poi li rimise dentro la tilma di Juan Diego, dicendogli di portarli al vescovo, come prova. Giunto dal vescovo, Juan Diego aprì il suo mantello, e tutti i magnifici fiori si sparsero ai suoi piedi e sulla tilma apparve l'immagine della Vergine Maria. Il vescovo ed i presenti caddero in ginocchio, piangendo e chiedendo perdono per non aver creduto.
Dopo aver trattenuto il veggente per un'intera notte, il vescovo volle conoscere il luogo dove la Vergine voleva che fosse costruita una chiesa e Juan Diego venne riaccompagnato a casa di suo zio. Bernardino fu trovato in perfetta salute e disse di aver visto esattamente la stessa Signora, che era venuta a curarlo ed a spiegargli dove si trovava suo nipote. Gli disse anche che la sua immagine impressa sulla tilma si sarebbe dovuta chiamare “Maria Santissima di Guadalupe”.
Da allora iniziò la costruzione della chiesa, dove l'immagine della tilma fu esposta alla venerazione di tutti.
La devozione a Nostra Signora di Guadalupe è immensa in tutto il mondo, come ha annunciato nel suo messaggio a Juan Diego, la Madonna è venuta per prendersi cura dei suoi figli, delle loro preoccupazioni, dolori e pesi, e la sua intercessione è molto potente. A lei sono dedicate numerose preghiere.
Preghiera alla Madonna di Guadalupe
Preghiera per l'America a Nostra Signora di Guadalupe
" O San Juan Diego, durante le apparizioni di Nostra Signora di Guadalupe, tu, umile pastore, sei stato scelto come suo messaggero.
La tua completa fedeltà a questo compito è visibile ancora oggi, dall'immagine miracolosa che la Vergine ha lasciato sulla tilma.
Intercedi per me, ti prego, affinché io possa avere la tua fiducia filiale nella Madre di Dio e affinché il mio cuore possa rispondere alle Sue ispirazioni materne.
Attraverso la fede semplice, attraverso l'obbedienza e l'amore, spero un giorno di potermi unire a voi e condividere la felicità che non finisce mai, dove la nostra Madre Celeste regna nella Gloria di Suo Figlio. Amen. "