San Cristoforo, patrono dei viaggiatori

Biografia di Cristoforo di Licia

Cristoforo di Licia fu un martire del III secolo, convertito, fu catturato dai romani e morì eroicamente difendendo i cristiani di Roma perseguitati dall'imperatore Decio nel 250. Il culto di San Cristoforo si diffuse a partire dal V secolo, quando in Bitinia fu costruita una basilica in suo onore. Da questi pochi elementi biografici conosciuti, varie leggende raccontano la storia di San Cristoforo. Alcune rappresentazioni mostrano San Cristoforo con la testa di cane. Queste rappresentazioni sono dovute al fatto che San Cristoforo si festeggia il 25 di luglio, periodo della canicola, o dell’alba di Sirio, che si trova nella Costellazione del Cane Maggiore e diventa visibile in quel periodo, per cui gli antichi riti pagani si ritrovarono nel nuovo culto cattolico, celebrando un santo “cane”.... Prima della sua conversione, San Cristoforo è raffigurato con le caratteristiche di un orco che, una volta devoto a Cristo, metterà le sue forze al servizio dei più deboli. 

Più in generale, San Cristoforo è rappresentato come un gigante barbuto che porta sulle spalle il bambino Gesù, tenendo in mano il suo bastone da pellegrino. Questa rappresentazione proviene dalla Leggenda Aurea di Giacomo di Voragine. Un gigante chiamato “Abbandonato” viveva nelle terre di Canaan. Si era liberato dal potere del diavolo e si era messo al servizio di Dio. Il suo servizio consisteva nel portare i passanti attraverso un torrente impetuoso. Un giorno, un ragazzino si presentò per attraversare la banca. Cristoforo lo prese sulle spalle, ma fece molta fatica a raggiungere l'altra sponda del fiume perché il bambino diventava sempre più pesante ed il torrente violento. Infine, deposto il piccolo, egli si rivelò al gigante e spiegò: “Io sono Cristo, nel portare me, è tutto il mondo che tu hai portato”. Da allora in poi il santo venne chiamato Cristoforo, che in greco significa “colui che porta Cristo”.

La festa di San Cristoforo si celebra oggi il 21 di agosto.

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 San Cristoforo, patrono dei viaggiatori 

Il santo patrono dei viaggiatori

Cristoforo è quindi colui che porta Cristo, attraverso il fiume in piena, senza incidenti, ed allo stesso modo prende il suo protetto sulle spalle e nessun male può raggiungerlo durante il viaggio. Ecco perché San Cristoforo è il santo patrono dei viaggiatori e, per estensione, dei soldati che partono al fronte, degli zingari e dei viandanti. 

San Cristoforo patrono degli automobilisti

San Cristoforo è il patrono di tutti coloro che utilizzano un mezzo di trasporto, in particolare degli automobilisti. Incarnando l'immagine del traghettatore tra due sponde, Cristoforo veglia sui viaggi in macchina e sugli automobilisti.

La Festa di San Cristoforo 

Nel nord della Francia e in Belgio, una devozione popolare è quella di compiere un pellegrinaggio nel giorno di San Cristoforo. Molte parrocchie effettuano una benedizione speciale dei veicoli e dei loro conduttori. Nel giorno di San Cristoforo, la città di Flobecq in Belgio ha per tradizione di far sfilare San Cristoforo sui trampoli. 

La medaglia di San Cristoforo

È consuetudine offrire una medaglia di San Cristoforo a chi intraprende un viaggio lungo e difficile. I soldati indossavano una medaglia di San Cristoforo quando partivano per la guarnigione o per una missione. Molti automobilisti oggi mettono sulla propria automobile una medaglia di San Cristoforo per ottenerne la protezione. La medaglia è coniata con la classica rappresentazione di San Cristoforo: altissimo, bastone in mano, Gesù Bambino sulla spalla, mentre attraversa un fiume tumultuoso.

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