La resurrezione di Gesù - (Giovanni 20)

La fede cristiana si basa sulla fede nella risurrezione di Cristo. L'apostolo Paolo lo testimonia dicendo: "ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati." (1 Corinzi 15:17). Infatti, la buona notizia che gli angeli ordinarono alle donne di andare a riferire ai discepoli era che Gesù non era più tra i morti, ma era tornato in vita. Questa testimonianza di Gesù crocifisso, sepolto e risorto è riportata in tutti e quattro i Vangeli. Durante i 40 giorni dopo la sua morte, Gesù appare più volte ai suoi discepoli. La resurrezione di Gesù viene festeggiata dai cristiani il giorno di Pasqua.

La risurrezione di Gesù nel Vangelo di Giovanni

"1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.

2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».

3 Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. 4 Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.

5 Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.

6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra,

7 e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.

8 Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

9 Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.

10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.

11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro

12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.

13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto».

14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù.

15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo».

16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro!

17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».

18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.

19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».

20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».

22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;

23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.

25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».

26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».

27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».

28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».

29 Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!»."

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Al mattino, la pietra era spostata

Immaginate quanto dovevano essere agitati, confusi e smarriti Pietro e Giovanni quando Maria Maddalena tornò di corsa per dire loro che il corpo di Gesù non era più nel sepolcro dove lo avevano lasciato. Da quando il loro maestro era morto, avevano vissuto nell'angoscia e nella delusione e non si aspettavano certo che Lui tornasse in vita. Gesù ha dato loro e a noi una bella lezione di speranza. Cosa c'è di peggio della morte? Eppure Gesù è riuscito a superarla. Nella nostra vita, ci sono situazioni in cui abbiamo fatto rotolare una pietra perché ci siamo detti che non c'era nulla da fare, abbiamo dichiarato chiuso il caso. Oggi, la risurrezione di Gesù ci appare come un alito di speranza. Apriamo le porte del nostro cuore per credere ancora una volta che, se affidiamo a Dio questa morte apparente, la vita potrà rinascere.

Beati quelli che credono senza aver visto

La prima volta che Gesù appare ai suoi discepoli, Tommaso non è presente e, quando gli viene detto cosa è successo, non ci crede. Tommaso vuole vedere e toccare prima di credere. Tuttavia, Gesù dice che chi crede senza aver mai visto sperimenta una gioia più grande. Questa fede e questa gioia vengono messe nei nostri cuori dallo Spirito Santo. Infatti, la maggior parte di noi non ha mai visto Gesù dal vivo, ne ha solo sentito parlare ed è lo Spirito Santo che ha convinto i nostri cuori per renderci credenti. La vera fede "dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo". (Romani 10:17) ed è "fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono.(Ebrei 11:1). Il Signore vuole che nei nostri cuori ci sia questo tipo di fede.

 

 

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