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La Veglia pasquale: significato, celebrazione e preghiere

La Veglia pasquale: significato, celebrazione e preghiere

La Veglia Pasquale si celebra il Sabato Santo. Questa celebrazione chiude i tre giorni del Triduo Pasquale e conclude il tempo pasquale con la celebrazione della gloriosa risurrezione di Cristo!

Scopriamo il significato della Veglia Pasquale del Sabato Santo e i quattro tempi liturgici della celebrazione.

Cos'è la Veglia Pasquale?

La Veglia Pasquale annuncia la brillante vittoria di Cristo sulla morte! 

"Festa delle feste, solennità delle solennità" ( diceva Sant'Agostino) è una veglia di preghiera in onore del Signore e simboleggia l'attesa della risurrezione di Cristo!

Festa di gioia e di luce, la Veglia Pasquale si celebra la notte prima della domenica di Pasqua. Si celebra il passaggio dalle tenebre alla luce, motivo per cui un fuoco pasquale viene acceso sul piazzale delle chiese e i ceri pasquali vengono trasmessi ai fedeli! 

Durante questa celebrazione avvengono i battesimi dei catecumeni, mentre i battezzati rinnovano le promesse del loro battesimo.

La liturgia della Veglia Pasquale

La celebrazione della Veglia pasquale si compone di quattro tempi liturgici specifici.

Liturgia della Luce

La Liturgia della Luce celebra Cristo Risorto che viene ad illuminare le tenebre!

La celebrazione della Veglia pasquale inizia di notte, davanti alla chiesa: viene acceso un grande fuoco che viene benedetto dal sacerdote e che serve per accendere il cero pasquale. Il cero, acceso prima della cerimonia della veglia pasquale, resterà acceso fino al giorno di Pentecoste, cioè brucerà durante 50 giorni!!

Una volta acceso, il cero pasquale viene portato in processione fino all'altare: il sacerdote si ferma tre volte proclamando "Lumen Christi", cioè "Luce di Cristo", a cui i fedeli rispondono "Rendiamo grazie a Dio".

Una volta all'interno della chiesa, i fedeli accendono ciascuno un piccolo cero con la fiamma del cero pasquale, trasmessa poi da vicino a vicino. Si canta poi il canto dell'Exultet, che annuncia solennemente la risurrezione di Cristo!

 

Liturgia della Parola

La Veglia pasquale continua con la Liturgia della Parola. Essa si compone di sette letture dell'Antico Testamento - ciascuna seguita da un salmo o un inno e chiusa da un'orazione - poi due letture del Nuovo Testamento.

Le sette letture ripercorrono i grandi momenti della storia del popolo ebraico e della nuova alleanza annunciata dai profeti.

  • Il racconto della creazione (Genesi 1: 1-2/ 2)
  • Il sacrificio di Abramo (Genesi 22: 1-18)
  • Il passaggio del Mar Rosso (Esodo 14: 15-19)
  • La Nuova Gerusalemme (Isaia 54: 5-14)
  • La Salvezza offerta a tutti (Isaia 55: 1-11)
  • La fonte della saggezza (Baruc 9: 15-32)
  • Il Nuovo Cuore e il Nuovo Spirito (Ezechiele 36: 16-28)

Dopo queste letture, si accendono le candele, suonano le campane, poi si canta il Gloria! Segue la lettura dell'Epistola di san Paolo, che ci ricorda il grande mistero della risurrezione, al quale siamo chiamati a partecipare: "? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui”. (Romani 6: 4-9)

L'Alleluia, che non era stato cantato per tutta la Quaresima, risuona a sua volta ed il sacerdote legge il Vangelo e la storia della risurrezione

"Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato!" (Luca 24:1-12)

Liturgia battesimale

Durante la Veglia pasquale si celebrano anche i battesimi dei catecumeni (adulti). Attraverso il loro battesimo, essi entrano così in una nuova vita, seguendo Gesù! 

Per i fedeli presenti questa è anche l'occasione per rinnovare le promesse battesimali.

La liturgia battesimale consiste in riti specifici: la benedizione dell'acqua e l'aspersione dei fedeli, acqua che simboleggia il perdono dei nostri peccatila difesa dalle insidie del maligno ed il dono della protezione divina.

I battezzati sono vestiti di bianco e ricevono una candela accesa, che sta a significare la loro nuova appartenenza a Cristo ed il loro ruolo di "portatori di luce". Se i battezzati sono anche cresimati durante la Veglia Pasquale, vengono segnati con il sacro crisma (il sacerdote disegna con l’olio benedetto un segno di croce sulla loro fronte), segno che lo Spirito Santo abita in loro!

 

Liturgia eucaristica

L'ultima parte della Veglia pasquale celebra la liturgia eucaristica, cioè il dono di Gesù, attraverso il suo corpo e il suo sangue, a ciascuno di noi. Questo è il momento culminante della Veglia Pasquale!