La natività di Maria, madre di Gesù Cristo, si celebra l'8 settembre. Durante questa grande festa mariana, la Chiesa ci invita a celebrare la nascita della Beata Vergine Maria, Immacolata Concezione e Madre del Salvatore.
Tra le grandi feste mariane dedicate alla Vergine, quella della sua natività è una delle più antiche.
Celebrata per la prima volta a Gerusalemme e Costantinopoli, la Natività di Maria fu istituita ufficialmente nel VII secolo da Papa Sergio I.
La festa si diffuse ampiamente in Occidente e specialmente in Francia, dopo che, nell'anno 430, la Vergine Maria con in braccio il Bambino Gesù, apparve a San Maurilio, vescovo di Angers, chiedendogli di far celebrare la sua Natività l'8 settembre.
Un santuario fu allora costruito sul luogo dell'apparizione. Distrutta e ricostruita più volte, l'attuale cappella, la cui costruzione fu affidata ai Missionari Monfortani, presenti nei Paesi della Loira dal 1878, fu completata nel 1913.
Si tratta di uno dei più antichi santuari mariani in Francia.
La Natività di Maria viene celebrata l’8 settembre dalle Chiese cattolica e ortodossa.
In realtà, il Nuovo Testamento dà pochissime informazioni sulla nascita della Vergine Maria: non conosciamo né il suo luogo (anche se si suppone la città di Nazareth), né la sua data di nascita. Il Vangelo apocrifo di Giacomo racconta di Gioacchino ed Anna, genitori di Maria, e descrive il loro incontro con l’angelo del Signore, venuto ad annunciare loro la nascita miracolosa di Maria, nonostante la sterilità della madre.
La Natività di Maria è la prima festa mariana celebrata nel ciclo liturgico dedicato ai santi. Questa festa, che glorifica la nascita di Maria, si festeggia nove mesi dopo la festa del suo concepimento, l'8 dicembre.
La natività di Maria è celebrata con gioia dai cristiani. L'odierna liturgia è caratterizzata dalla lettura evangelica della genealogia di Gesù. Così, la nascita di Maria, la sua appartenenza al Popolo di Dio, ma anche la sua maternità divina sono in relazione e sottolineano l'avvento dei Tempi Nuovi.
Il Messale Romano afferma: "Anche prima della nascita di Giovanni Battista, la nascita di Maria è annuncio della Natività di Gesù, preludio alla Buona Novella. La venuta di una figlia a casa di Anna e Gioacchino fece sorgere la speranza e l'alba della salvezza nel mondo. Per questo la Chiesa ci invita a celebrarla con gioia”.
La devozione a Maria ha continuato a rafforzarsi negli ultimi cento anni, come testimonia la fioritura delle celebrazioni mariane: l'Annunciazione, l'Assunzione, la Natività, ecc.
Celebrata con fervore, la festa della Natività di Maria è un inno alla Vergine, concepita tutta pura e chiamata a diventare Madre del Salvatore. Maria, dunque, è "principio di salvezza" poiché annuncia l'arrivo del Redentore, venuto a salvare l'umanità dalla morte e dal peccato. Questa festa è anche l'occasione per celebrare colei che ha saputo dire "sì" al compimento della volontà di Dio.
Papa Paolo VI, nell'omelia dell'8 settembre 1964, ci dice: "È il mistero della grazia che si chiama Incarnazione e che oggi ci fa vedere in Maria, in attesa, la lampada che porta la luce divina, la porta attraverso la quale il cielo avanzerà sulla terra, la Madre che darà la vita umana al Verbo di Dio, l'avvento della nostra salvezza".
“O Vergine nascente,
speranza e aurora di salvezza al mondo intero,
volgi benigna il tuo sguardo materno a noi tutti,
qui riuniti per celebrare e proclamare le tue glorie!
O Vergine fedele,
che sei stata sempre pronta e sollecita ad accogliere,
conservare e meditare la Parola di Dio,
fa’ che anche noi, in mezzo alle drammatiche vicende della storia,
sappiamo mantenere sempre intatta la nostra fede cristiana,
tesoro prezioso tramandatoci dai Padri!
O Vergine potente,
che col tuo piede schiacci il capo del serpente tentatore,
fa’ che realizziamo, giorno dopo giorno, le nostre promesse battesimali,
con le quali abbiamo rinunciato a Satana, alle sue opere ed alle sue seduzioni,
e sappiamo dare al mondo una lieta testimonianza della speranza cristiana.
O Vergine clemente,
che hai sempre aperto il tuo cuore materno alle invocazioni dell’umanità,
talvolta divisa dal disamore ed anche, purtroppo, dall’odio e dalla guerra,
fa’ che sappiamo sempre crescere tutti, secondo l’insegnamento del tuo figlio,
nell’unità e nella pace, per essere degni figli dell’unico Padre celeste.
Amen”!