Il 2 febbraio, quaranta giorni dopo Natale, si celebra la Candelora, chiamata anche Festa della Luce.
Risalente all'antichità, a partire dal V secolo, questa festa commemora la presentazione di Gesù al tempio.
Qual è l'origine della festa della Candelora? Scopriamo la storia e le tradizioni che caratterizzano il Giorno della Candelora! Scopriamo come la Chiesa celebra la presentazione del Signore al tempio ed in questa occasione incontra Cristo, luce del mondo!
Nel giorno della Candelora, la Chiesa celebra la presentazione di Cristo al tempio, ma anche il suo riconoscimento da parte di Simeone come "luce del mondo".
La presentazione al tempio era a quel tempo un rituale della legge religiosa ebraica. Secondo la tradizione ebraica, era consuetudine portare i bambini al tempio poco dopo la loro nascita. Così, Giuseppe e Maria andarono a Gerusalemme, quaranta giorni dopo la nascita del bambino Gesù, per questo motivo. Luca descrive così questo evento: "Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore". (Luca 2: 22,23)
San Luca ci rivela anche la profezia di Simeone, che vedendo Gesù, esclama: "I miei occhi hanno visto la salvezza che stavi preparando nel volto dei popoli: luce che si rivela alle genti e rende gloria al tuo popolo Israele". Attraverso questo evento, la Chiesa cattolica celebra Cristo, che illumina la nostra umanità e l'intera creazione!
La festa della Candelora prende il nome dal latino festum candelarum che significa “festa delle candele". Le sue origini risalgono all'antichità, quando i Romani celebravano i Lupercalia ed organizzavano delle fiaccolate per le strade di Roma.
Fu solo nel 472, sotto il pontificato di Papa Gelasio I, che la festa divenne cristiana.
La festa delle candele celebra quindi la presentazione di Gesù al tempio fin dal V secolo. La tradizione delle processioni a lume di candela continua ancora oggi nella Chiesa, tuttavia le candele sono sostituite da candele benedette, e sta a significare che Gesù è la "luce del mondo"! Fin dal XIV secolo, la Chiesa ha associato questa festa anche alla purificazione della Beata Vergine Maria.
Nella Chiesa orientale, invece, la tradizione liturgica di celebrare la presentazione al tempio precede il V secolo: fin dai primi secoli, gli ortodossi erano soliti organizzare feste quaranta giorni dopo Natale.
La festa della Candelora, il 2 febbraio, chiude il ciclo della natività di Cristo, iniziato con l’Avvento. Per i cristiani, essa simboleggia l'incontro di Cristo con il popolo dei credenti.
La presentazione di Gesù al tempio è davvero una festa luminosa, piena di gioia! La Chiesa ci ricorda che in questo giorno Cristo che si rivela alle genti come la vera luce del mondo! Così, la liturgia del 2 febbraio dà un grande spazio alla luce: le candele vengono benedette e poi riportate nelle case come segno di protezione divina.
L'odierna liturgia ci porta ovviamente a rileggere il brano del Vangelo di Luca, che mette in relazione la presentazione di Gesù e la profezia di Simeone. Meditiamo anche le parole del profeta Malachia, che annuncia la venuta di Cristo: "Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me e subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo del patto, che voi desiderate, entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene», dice il Signore degli eserciti". (Malachia 3: 1)