Il 2 di ottobre la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi angeli custodi.
Questa festa iscritta nel calendario liturgico ci ricorda la loro missione di presenza fraterna al nostro fianco e ci incoraggia ad una maggiore devozione verso i nostri compagni celesti!
Scopriamo il significato e la celebrazione della festa dei santi angeli custodi e la missione degli angeli custodi al nostro fianco.
Creature spirituali create da Dio, gli angeli sono "inviati da Dio", ciascuno chiamato a compiere una missione molto particolare per cooperare al piano di salvezza di Dio.
Così, la missione degli angeli custodi è di guidarci e proteggerci durante tutta la nostra vita terrena per proteggerci dal peccato e dagli accidenti della vita. San Basilio Magno (330-379) diceva degli angeli custodi: "Dall'inizio dell'esistenza fino alla morte, la vita umana è circondata dalla loro guardia e intercessione. Ogni fedele ha al suo fianco un angelo come protettore e pastore per condurlo alla vita".
Così, gli angeli custodi ci conducono costantemente verso il bene, ci tengono lontane le tentazioni, ci rafforzano nelle nostre debolezze, ci sostengono nei nostri scoraggiamenti, ci consolano nei nostri dolori. Sono un vero baluardo contro il demonio e intercedono incessantemente per noi presso Dio!
La memoria liturgica dei santi angeli custodi
La Chiesa cattolica celebra oggi la festa dei santi angeli custodi il 2 ottobre. Questa data fu scelta da Papa Clemente X nel 1670, mentre in precedenza era stata celebrata contemporaneamente a quella dei tre arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele il 29 settembre.
Nel ricordare i santi angeli custodi, la Chiesa chiede "il beneficio della protezione degli angeli e la gioia di vivere in loro compagnia per sempre". Con questa festa, essa ricorda ad ogni fedele la devozione che dobbiamo concedere loro!
Perché pregare l’angelo custode?
Se l'esistenza degli angeli custodi è davvero un dogma di fede nella Chiesa cattolica, la devozione agli angeli custodi trova spesso poco spazio nella vita dei fedeli ed è spesso relegata al catechismo insegnato ai bambini.
Tuttavia, vale la pena ricordare che nel battesimo "ogni cristiano riceve in dono da Dio il proprio Angelo Custode, una presenza silenziosa che lo accompagnerà e lo guiderà per tutta la vita; è un compagno di viaggio, una figura esemplare, ma anche un fratello maggiore" (da Vatican News).
Quindi, coltivare una vera devozione al proprio angelo custode è un modo per essere guidati quotidianamente in cielo da un vero compagno!
Papa Francesco ha anche ricordato l'importanza di costruire un rapporto con il suo angelo custode, poiché è per noi "una porta quotidiana alla trascendenza".
San Bernardo riassumeva così il nostro dovere verso gli angeli custodi: "Quale rispetto, quale amore, quale fiducia da parte nostra non meritano gli angeli! Rispetto per la loro presenza, amore per la loro benevolenza, fiducia nella loro protezione. Dobbiamo loro molto affetto per la loro benevolenza e per i favori che riceviamo dalla loro carità. Dobbiamo loro anche molta docilità nel mettere in pratica i consigli che ci danno". (Sermone XI sui Salmi).
"Benedetto sei tu, Angelo santo, perché nel suo amore per me, Dio ha scelto te per prenderti cura della mia vita, tu che fin dal primo istante della mia esistenza, non mi hai mai abbandonato, che, giorno e notte, mi aiuti ad allontanarmi dal male, e mi aiuti a fare il bene.
Vi ringrazio per quello che avete già fatto per me e vi chiedo di continuare a proteggermi. Sii il mio aiuto nei miei bisogni, la mia consolazione nei miei dolori, il mio sostegno nei miei scoraggiamenti, difendimi contro i nemici della mia salvezza, tieni lontane da me le opportunità di peccare, ottienimi la grazia di essere fedele e docile a te.
Ma soprattutto, proteggimi nell'ora della morte e non lasciarmi, finché non mi avrai condotto al mio Signore.
O mio angelo custode, poiché nel suo amore il Signore mi ha affidato a te, illuminami, guidami, custodiscimi e governami. Amen".
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