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La Via Crucis

La Via Crucis

A pochi giorni dalla Pasqua, durante il Venerdì Santo, i cristiani sono invitati a rivivere il cammino di Cristo sul Golgota con la Via Crucis. La Via Crucis, che si svolge più spesso alle 15 e si divide in 14 stazioni, commemora le ultime ore della vita di Cristo, offerta per redimerci dai nostri peccati.

Il significato della Via Crucis

Cos'è la Via Crucis?

Per i cristiani, la Via Crucis è il percorso di Gesù fino al luogo della sua crocifissione

Infatti, prima della sua morte, Gesù dovette portare la sua pesante croce sulla cima del Monte Golgota, cosa che gli causò grandi piaghe e sofferenze.

Per la Chiesa cattolica, la Via Crucis rappresenta questo cammino di Cristo. 

Si svolge principalmente il Venerdì Santo, quando i fedeli commemorano la Passione e la Morte di Cristo, ma si recita anche durante gli altri venerdì di Quaresima.

Si svolge spesso in processione, in una chiesa o in un luogo che riproduce la salita al Calvario. Il cammino di Cristo è ricordato in quattordici momenti particolari, chiamati "stazioni", che sono raccontati nei Vangeli o che derivano dalla tradizione cristiana. 

Ad ogni stazione viene letta una meditazione, così come altre preghiere davanti a dipinti, crocifissi o altre forme di rappresentazione.

La Via Crucis si può recitare anche da soli.

Qual è il significato cristiano della Via Crucis?

Per i fedeli, recitare la Via Crucis significa commemorare la Passione di Cristo: la Chiesa ci invita a seguire Gesù unendoci intimamente alle sue sofferenze con un "pellegrinaggio" spirituale. I fedeli, infatti, sono chiamati a camminare sulle orme di Cristo, ed a lasciarsi condurre sulla via che Egli offre, diventando veramente suoi discepoli! 

Attraverso la meditazione delle stazioni della Via Crucis, i partecipanti ricordano le sofferenze che Cristo ha sopportato e contemplano così il grande mistero dell'amore di Dio, che ci dona Suo Figlio Gesù, per redimerci dalla morte e dal peccato. Attraverso la preghiera, ognuno può offrire a Gesù le sofferenze della sua vita, perché Cristo le trasfiguri nel mistero pasquale!

Fare una Via Crucis significa riconoscere l'amore infinito di Dio per noi, significa accettare di seguire Gesù e riconoscerlo come nostro Salvatore! Significa anche fare penitenza ed implorare il perdono e la misericordia di Dio. Infine, non dobbiamo dimenticare che questo momento fa già parte della gioia della Pasqua, che segna il culmine di tutta la vita cristiana: la Passione e la Morte di Cristo acquistano senso solo attraverso la sua gloriosa Risurrezione!

Le 14 stazioni della Via Crucis

  • Prima stazione: Gesù è condannato a morte

“Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, […] e consegnò Gesù al loro volere”. (Luca 23: 20,21/ 24,25)

  • Seconda stazione: Gesù riceve sulle spalle la croce

“Gli uomini che avevano in custodia Gesù lo deridevano e lo picchiavano, gli bendavano gli occhi e gli dicevano: «Fà il profeta! Chi è che ti ha colpito?». E molte altre cose dicevano contro di lui, insultandolo”. (Luca 22: 63-65) 


  • Terza stazione: Gesù cade per la prima volta

 

“Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità”. (Isaia 53: 4,5)


  • Quarta stazione: Gesù incontra sua madre

 

“Simeone parlò a Maria, sua Madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. Sua Madre serbava tutte queste cose nel suo cuore”.  

(Luca 2: 34,35/ 51)


  • Quinta stazione: Simone di Cirene porta la croce di Gesù

 

“Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prendere la croce di Gesù.
 Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. 
(Matteo  27: 32/ 16: 24)

  • Sesta stazione: La Veronica asciuga il volto a Gesù

“Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire,come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima”.  (Isaia 53: 2,3) 

  • Settima stazione: Gesù cade per la seconda volta

 

“Egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca […]. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia”. (1 Pietro 2: 22-24)


  • Ottava stazione: Le donne di Gerusalemme piangono su Gesù

 

“Gesù, voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?”  (Luca. 23: 28-31)

  • Nona stazione: Gesù cade per la terza volta

[Gesù disse:] “In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna”. (Giovanni 12: 24,25)


  • Decima stazione: Gesù è spogliato delle sue vesti

“Giunti a un luogo detto Golgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia”.  

(Matteo 27: 33-36) 

  • Undicesima stazione: Gesù è inchiodato sulla croce

“Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: “ Questi è Gesù, il re dei Giudei”. Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: “Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!”. Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: “Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo". (Matteo 27: 37-42) 

  • Dodicesima stazione: Gesù muore in croce

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: “Elì, Elì, lemà sabactàni?”, che significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: “Costui chiama Elia”. E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: “Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!”.E Gesù, emesso un alto grido, spirò. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero costui era Figlio di Dio!”.  (Matteo 27: 45-50/54)


  • Tredicesima stazione: Gesù è deposto dalla croce

 

“Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato”. (Matteo 27: 57,58)


  • Quattordicesima stazione: Gesù viene sepolto

 

“Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria”.  (Matteo 27: 59-61)