La festa della Teofania nelle Chiese orientali

Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, si celebra nel rito orientale in modo diverso nelle Chiese Orientali. In effetti, le Chiese orientali celebrano in questo giorno la Teofania, vale a dire la manifestazione di Dio agli uomini, che si svolge durante diversi eventi biblici, tra cui più particolarmente il battesimo di Cristo.

Scopriamo il significato, la celebrazione e le tradizioni della festa della Teofania in Oriente e preghiamo con Hozana per l'unità delle chiese d'Oriente e d'Occidente!

Cos'è la Teofania?

Il termine "Teofania" deriva dal greco antico: Theos significa Dio e phainesthai significa “apparire alla luce”, “mostrarsi”. Quindi, teofania significa “manifestazione divina”.

Questo termine è usato per caratterizzare diversi grandi eventi dell'Antico e del Nuovo Testamento: la rivelazione di Dio a Mosè nel roveto ardente, la natività, l'adorazione dei Magi, il battesimo di Gesù nel Giordano, la Trasfigurazione, ecc..

La celebrazione della Teofania in Oriente

Nelle chiese orientali, la Teofania è una grande festa, per celebrare la manifestazione di Dio agli uomini. In questo giorno si festeggia il Battesimo del Signore, durante il quale si assiste alla più grande manifestazione della Santissima Trinità: i cieli si aprono, appare una colomba e si ode la voce del Padre: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto". (Matteo 3: 17) 

Attraverso questa rivelazione, abbiamo la conferma della divinità di Gesù grazie al Padre ed allo Spirito Santo.

La liturgia della Teofania festeggia il battesimo di Cristo, il cui racconto viene letto durante la celebrazione. Le letture portano a meditare sul significato del battesimo cristiano, attraverso la lettera di san Paolo a Tito: "egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro". (Tito 3: 5,6)

 

Tradizioni del Giorno della Teofania

Il 6 gennaio, la festa della Teofania nelle Chiese Orientali dà origine a riti ben ancorati alla tradizione, come la benedizione delle case con l’acqua.

Alla vigilia della Teofania vengono benedette le acque battesimali: il sacerdote benedice l'acqua imponendogli il segno della croce ed immergendovi la croce di Cristo. Questo gesto simboleggia il battesimo di Gesù nel Giordano. Grazie a quest'acqua santa, il sacerdote asperge tutto il popolo! Anche i battesimi si svolgono in questo giorno, segnato dal digiuno e dalla preghiera, come segno di penitenza.

Poi, il giorno della Teofania, dopo la celebrazione liturgica, i sacerdoti effettuano la benedizione delle case: il giorno prima viene preparata una tavola con una ciotola contenente l'acqua santa, un ramoscello d'ulivo usato per la benedizione, ma anche una candela, un'icona e l'elenco dei familiari, vivi o defunti. Il sacerdote poi benedice ogni stanza della casa ed affida a Dio ciascuno dei suoi membri. 

Tutti bevono l’acqua santa. Questa tradizione porta così la benedizione di Dio in casa e pone tutti sotto la protezione di Dio.

Infine, durante la Teofania, si benedice l’acqua del mare, dei fiumi, delle sorgenti e dei laghi!

 

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