Il Rosario è una forma tradizionale di preghiera fortemente incoraggiata dalla Chiesa. Attraverso questa preghiera, i cattolici contemplano i misteri della vita di Gesù, affidando le loro intenzioni alla Beata Vergine Maria. Ecco dei consigli per recitare il Rosario e le spiegazioni per capire meglio perché bisogna recitarlo. Non esiste solo la classica corona a Maria, ma ci sono diversi tipi di Rosari e Coroncine come la Coroncina alla Divina Misericordia, la Corona Angelica dell'Arcangelo Michele oppure il Rosario della liberazione.
Il Rosario è sia un oggetto che una preghiera. Come oggetto è una coroncina o un filo di grani. I grani sono raggruppati in cinque serie di dieci, o decadi, con un ornamento che separa ogni decina. I grani culminano in un piccolo medaglione con l’immagine della Vergine Maria ed all’estremità è sospeso un crocifisso. La Madonna, durante un'apparizione a San Domenico nel XIII secolo, gli indicherà il Santo Rosario come arma per sradicare l’eresia. Questo fatto darà il via ad una devozione alla corona del Santo Rosario. San Pio V, papa domenicano, sarà il primo papa ad incoraggiare la devozione alla recita del Santo Rosario, la quale divenne in poco tempo la preghiera del popolo.
Il Rosario è cambiato nel corso dei secoli, ma già nel Rinascimento era simile alla nostra forma moderna. La Vergine Maria era già da allora spesso associata alla rosa e la parola Rosario infatti deriva dal latino rosarium, ovvero “corona di rose”.
Per concludere ogni decina possiamo recitare la preghiera di Fatima: “O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Amen”.
I misteri del Rosario ci ricordano i momenti salienti della vita di Gesù. Siamo invitati a meditarli con il cuore e lo sguardo di Maria.
Ci sono 20 misteri in totale:
Siamo invitati a meditare su questi misteri a seconda del giorno della settimana:
Recitare una corona intera del Rosario significa recitare i 4 Rosari, durante i quali si meditano tutti i misteri.
Ogni Rosario o ogni decina possono essere dedicati alla meditazione dei misteri, ma si possono anche esprimere delle intenzioni personali. Il Rosario, incentrato su Cristo, resta comunque anche una preghiera mariana. Recitiamolo con Maria, nostra Madre, perché sia Lei a portarci davanti a suo Figlio e perché Egli accolga le nostre preghiere.
Le intenzioni che affidiamo all'intercessione della Vergine Maria possono essere:
Papa Giovanni Paolo II, in una Lettera Apostolica sul Rosario, ci dice che il Rosario è la sua preghiera preferita, “una preghiera meravigliosa per semplicità e profondità”. Per lui il rosario mette “in comunione viva con Gesù attraverso il cuore di sua Madre”, perché attraverso la meditazione dei misteri, la preghiera del rosario “scorre al ritmo della vita umana” accompagnandoci “nei tempi di gioia e nei tempi della prova”. “In lui ho trovato conforto”, dice il Santo Pontefice. Il Rosario ci invita a metterci “alla scuola di Maria”, dalla quale dobbiamo imparare la contemplazione dei misteri cristiani, come un’autentica “scuola di preghiera” e “pedagogia della santità”.
La grande popolarità del Rosario per diversi secoli ha portato alla diversificazione delle sue forme.