Contemplazione: come fare?

Contemplare significa sentire la parola di Dio in fondo all'anima e viverla con la nostra mente ed i nostri sensi. Si tratta di una forma di preghiera a sé stante. Ma che cos'è la contemplazione concretamente? E come procedere?

Contemplazione: istruzioni per l'uso

Concentrati sulla presenza di Dio

Come Maria, sediamoci ai piedi di Cristo e cerchiamo di non lasciarci sopraffare dall'agitazione come Marta. “Maria ha scelto la parte migliore”: anche noi, quando decidiamo di contemplare Dio, scegliamo la parte migliore. Assicuriamoci, quindi, di approfittarne. E, al di là dell'agitazione fisica, è qui l'agitazione dello spirito di cui bisogna liberarsi.

Come in ogni preghiera meditativa, è opportuno iniziare il tuo tempo di contemplazione tacendo dentro di te. Come un mare agitato, che la nostra interiorità torni alla calma. Lascia che la nostra Marta interiore venga a sedersi accanto a Maria per contemplare Gesù in silenzio. Le impurità del mare si depositano sul fondo per lasciare acqua limpida e trasparente, mentre la nostra mente si apre a sentire la presenza di Dio dentro di noi. Per questo, torniamo a concentrare la nostra attenzione in noi stessi, poiché è lì che è Dio.

Affidati alla Parola di Dio

«Ti ho contemplato nel santuario, ho visto la tua forza e la tua gloria » (Sal 62,3). Quando entriamo nella contemplazione, possiamo chiedere al Signore la grazia di vedere la sua forza e la sua gloria. 

Dio si è rivelato a noi attraverso suo Figlio Gesù Cristo. Per contemplare Dio, quale sostegno migliore della Bibbia? Quando ci sediamo per contemplare Dio, possiamo fare affidamento sulle Scritture. Contempliamo la sua gloria attraverso i Vangeli, leggiamo e ripetiamo le sue parole, ammiriamo i suoi gesti. Infine, focalizziamo tutta la nostra attenzione su Gesù e le sue diverse manifestazioni: le sue parole, i suoi atti, i suoi insegnamenti, ma anche la sua presenza reale nell'Eucaristia.

 

Contempla con amore

I nostri pensieri devieranno inevitabilmente. Dobbiamo quindi stare attenti a rifocalizzare tutta la nostra attenzione, continuamente, su Dio, e rimuovere ogni pensiero che non è collegato a Dio. La contemplazione non è tanto un esercizio di concentrazione quanto un esercizio di amore. Se tutto il nostro essere si rivolge all'amore di Gesù per noi, offrendogli tutto l'amore che abbiamo per lui, allora le nostre idee deviano meno e la nostra contemplazione porta frutto.

Contempla e sii contemplato

Non dimentichiamo, nei nostri momenti di contemplazione, che non siamo soli. Non siamo mai soli. Se decidiamo di contemplare Dio, ricordiamoci che Egli è lì, ad aspettarci, molto prima che arriviamo a Lui. Lui è lì e ci contempla, ci guarda con amore. Ricordare questo arricchisce la nostra contemplazione.

La contemplazione secondo gli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola

 

Immergiti nelle Scritture con i tuoi sensi

Sant'Ignazio di Loyola propone, nei suoi esercizi spirituali, un modo di contemplare Dio a partire dalle Scritture. Si tratta, dopo aver letto un passo della Bibbia, di immergersi in essa con l'immaginazione. Ogni aspetto del passaggio dovrebbe essere vagliato attraverso i sensi. Lo spettacolo, ovviamente: visualizziamo il passaggio come se stessimo guardando un film. Ma anche udito: cosa si dicono i personaggi, quali sono i rumori circostanti. Tatto: quali sensazioni fisiche, fa caldo, freddo, c'è vento che sfrega la pelle, sabbia che filtra nei sandali, ecc.? Odore e gusto: cosa annusiamo nell'aria circostante? 

Rileggi la tua vita

Dopo aver trascorso un momento immersi in una scena della vita di Gesù, dopo aver osservato da vicino tutto ciò che accade e il modo in cui Gesù si comporta, possiamo cimentarci in una rilettura della nostra quotidianità, o di un episodio particolare della nostra vita. Ci comportiamo come avrebbe fatto Gesù? Siamo il più possibile a immagine di Cristo? Questa rassegna ci permette di mettere in luce le nostre debolezze e le nostre peregrinazioni, e ci incoraggia a prendere coscienza dei progressi che dobbiamo fare. Dopo ci alziamo, pronti a fare il meglio che possiamo ad immagine di Gesù.

Contemplando quotidianamente

Nella vita di tutti i giorni basta aprire gli occhi per contemplare la gloria di Dio. Quale migliore manifestazione di Dio della sua creazione? Inoltre, contempliamo Dio quando guardiamo il prossimo: Dio vive in loro come vive in ciascuno di noi; guardando gli altri, vediamo Dio. 

Allarghiamo il nostro orizzonte, e osserviamo – a seconda di dove viviamo – gli alberi, i fiumi, la frutta e la verdura, le montagne, il mare o la campagna, osserviamo i fiori e i campi, il cielo e le stelle, il sole e la luna, la pioggia, gli arcobaleni e altre nuvole. Tutto questo è una manifestazione significativa di Dio nella nostra vita: di questo dobbiamo essere ben consapevoli quando ci guardiamo intorno: Dio si manifesta ovunque intorno a noi, e si rivela a noi in tutto il suo splendore. Facci sapere come vederlo e contemplare ciò che ci offre.