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Lectio divina comunitaria: metodo e consigli

Lectio divina comunitaria: metodo e consigli

La lectio divina, questa lettura orante delle Sacre Scritture, è spesso associata alla tradizione monastica, in particolare a quella carmelitana. Se questo metodo è stato aperto ai laici, particolarmente dopo il Concilio Vaticano II, e può essere praticato da qualsiasi cristiano a casa, essa è anche oggetto di una pratica comunitaria. 

"In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. (Matteo 18: 19,20)

 

In quale contesto comunitario si può praticare la lectio divina?

La lectio divina, che le diocesi propongono durante i “momenti forti” della liturgia, è un'occasione preziosa per rafforzare la conoscenza della parola di Dio. Come ci ha ricordato papa Francesco nel messaggio quaresimale: “La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità”. 

(Messaggio del Santo Padre Francesco per la Quaresima 2017 del 7 febbraio 2017)

In molte parrocchie ci sono gruppi di oratori che riuniscono regolarmente alcuni parrocchiani per leggere e meditare i testi sacri. Ci sono anche semplicemente dei momenti di meditazione durante un incontro pastorale o durante un ritiro spirituale. 

È anche possibile praticare la lettura orante della Bibbia in famiglia, con i propri figli e con il proprio coniuge. Nessun prerequisito, quindi, al di là del desiderio di condividere questo momento di preghiera.

La preparazione della lectio divina comunitaria

In genere, il testo per una lettura orante in gruppo sarà scelto a monte. 

Alcune note e commenti su di esso potranno essere preparati per alimentare la fase di meditazione e si può scegliere una preghiera in relazione al brano letto.

Questi elementi devono poter alimentare ed illuminare la riflessione di tutti, quindi è importante stare attenti a non confinare o indirizzare la comprensione del messaggio. 

Corso di lectio divina in gruppo

Si può iniziare la lettura orante con il segno della croce, possibilmente un canto e soprattutto un'invocazione allo Spirito Santo, perché guidi tutti nella lettura e nell'ascolto.

Troviamo quindi le quattro fasi della lectio divina :

  • La lettura: il brano sarà letto almeno tre volte ad alta voce con, se possibile, lettori diversi. A tutti viene concesso un po' di tempo per rileggere in silenzio il brano.
  • La meditazione: se sono stati presi appunti o commenti, possono essere espressi in questo momento. A ciascuno viene concesso un tempo di parola per esprimere i propri sentimenti, le proprie domande e per parlare di ciò che lo ha toccato. È bene lasciare un primo turno durante il quale ognuno parli per proprio conto e non cerchi di rimbalzare su quanto potrebbe essere stato detto da un altro. Una volta che tutti hanno parlato, un secondo tour de table può aiutare ad approfondire la comprensione del messaggio, alla luce di quanto detto da tutti.
  • La preghierala contemplazione: la preghiera può essere collettiva, seguita da un momento di silenzio, che permette a tutti di continuare la propria preghiera personale con il Signore. Il momento della condivisione può concludersi con un Padre Nostro.