Recitando la preghiera del Credo durante le celebrazioni liturgiche, a Messa oppure a casa, il cristiano fa una professione di fede. Questa preghiera riprende gli elementi principali del cristianesimo: il Dio Trino, la comunione dei santi , la risurrezione della carne ecc ... Questi misteri in effetti possono essere difficili da cogliere: li capiamo davvero quando recitiamo questa preghiera?
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Questa prima frase ci ricorda che Dio è il creatore, come nell'Antico Testamento, ma anche il Padre nel Nuovo Testamento.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Crediamo che Gesù sia il Cristo, cioè l'Unto di Dio, il Messia di cui ci parlano le scritture e lo riconosciamo come nostro Signore e nostro Dio. Gesù non è semplicemente il Figlio di Dio, né solo vicino a Dio, ma è lui stesso Dio.
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
Nel credo niceno si aggiunge l'idea di “consustanzialità”. Gesù è uguale al Padre ed esiste da sempre nel Padre. Si afferma la natura divina di Cristo. Non è stato "creato" (come gli uomini o la terra), ma "generato" dal Padre. È quindi "della stessa natura" di Dio e
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Cristo è nato dalla Vergine Maria: subito dopo aver affermato la sua natura divina, affermiamo che è anche Figlio dell'uomo e che ha assunto tutta la nostra natura umana. Egli è Dio fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Questa frase iscrive Gesù più che mai nella nostra umanità:
Il mistero della passione di Gesù è un elemento essenziale della nostra fede. Gesù salva gli uomini portando la croce e con la sua morte! È questo suo dono fino alla fine che è la prova del suo amore infinito per noi.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Questa frase ci ricorda i testi sacri e profetici dell’Antico Testamento dove si parla dei tre giorni in cui Gesù è sceso agli inferi prima della sua risurrezione. Gesù ha vinto la morte e con il suo dono di amore salva dalla morte tutti coloro che credono in lui, nonché il giudizio finale. È infatti verso Dio che Gesù ci porta «Io sono la via, la verità e la vita» (Giovanni 14: 6). Egli prepara il posto nel Regno di Dio per coloro che credono in Lui.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Qui affermiamo la nostra fede nella terza persona della Santa Trinità: lo Spirito Santo che è Dio e affermiamo la sua presenza sulla terra.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professiamo la nostra fede nella Chiesa cattolica (che qui significa universale).
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.
Crediamo che Gesù sia morto per la nostra salvezza e per il perdono dei nostri peccati. Attraverso di lui, segno dell'infinita misericordia di Dio, siamo mondati dai nostri peccati.
Grazie a Gesù, noi siamo il popolo dei vivi. La morte è solo un passaggio e siamo chiamati alla vita eterna in cui ognuno di noi risorgerà nella "carne".