Adamo ed Eva - (Genesi 3, 1-13)

Nel primo libro dell'Antico Testamento, la Genesi fa un racconto delle origini. La storia di Adamo ed Eva rappresenta l'origine dell'umanità e del suo allontanamento da Dio. Adamo fu creato per primo a partire dalla terra e Dio lo mise nel Giardino dell'Eden affinché lo lavorasse e lo proteggesse. In questo giardino, chiamato anche giardino delle delizie, c'erano l'albero della vita e l'albero della conoscenza. Dopo aver disobbedito a Dio mangiando il frutto dell'albero proibito, Adamo ed Eva vengono cacciati dal giardino. La caduta di Adamo ed Eva, sedotti dal serpente tentatore, corrisponde al peccato originale. Scopriamo la storia di Adamo ed Eva nel modo in cui viene presentata negli scritti biblici.

L’ordine di Dio ad Adamo

"Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti". (Genesi 2:15-17)

La disobbedienza di Adamo ed Eva

 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». 

2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 

3 ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».

4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 

5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». 

6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.

7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

8 Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 

9 Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». 

10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».

11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».

12 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». 

13 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».".