Il Nuovo Testamento inizia con i quattro Vangeli. Sono libri che annunciano la vita di Gesù con lo scopo di annunciare ai lettori una buona notizia: Gesù è il Cristo, il Messia tanto atteso. Presentando la nascita di Gesù, le sue azioni e le sue parole, gli evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni mostrano che Lui è il compimento delle promesse fatte da Dio nell'Antico Testamento. L'apostolo Giovanni rivela questo concetto con queste parole: "Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Giovanni 20:30-31). Scopriamo allora il Vangelo secondo Giovanni, la sua struttura e alcuni dei bellissimi passi biblici che contiene.
"In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.” (Giovanni 1,1-3): così si apre il Vangelo di Giovanni, a differenza dei Vangeli di Matteo e Luca che iniziano con la nascita di Gesù, il suo battesimo e poi il suo ministero di insegnamento e guarigione.
Dal capitolo 2 in poi, scopriamo i diversi miracoli di Gesù. Dal suo primo miracolo alle nozze di Cana fino alla resurrezione di Lazzaro nel capitolo 11. Vediamo Gesù Cristo che incontra l'avvocato Nicodemo, la samaritana,... Anche questo libro mostra l'incredulità dei Giudei, ma ogni volta il Signore Gesù li rimprovera e chiede loro di credere.
Il capitolo 13 si apre con un atto dal grande valore simbolico: il Signore Gesù lava i piedi ai suoi discepoli, una scena che si trova solo in questo Vangelo. Segue l'ultimo pasto di Cristo con i suoi discepoli e il libro prosegue con l'insegnamento di Gesù sull'identità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Come gli altri evangelisti, l'apostolo Giovanni termina il suo libro testimoniando ciò che è accaduto prima della crocifissione di Gesù, le parole pronunciate da Gesù sulla croce e ciò che è accaduto dopo la crocifissione, cioè la risurrezione e l'apparizione di Gesù ai suoi discepoli.
Tra gli scrittori dei vangeli, Giovanni è l'unico ad essere stato presente dall'inizio alla fine del ministero terreno di Gesù. Fu chiamato per la prima volta insieme al fratello Giacomo, mentre lavoravano con loro padre Zebedeo come pescatori. La Bibbia ci parla anche di sua madre, Salomè, che sarebbe stata una donna di fede e di coraggio, infatti era presente anche ai piedi della croce. Giovanni divenne quindi discepolo e poi apostolo di Gesù Cristo. È l'autore del Vangelo che porta il suo nome, di tre epistole (1 Giovanni, 2 Giovanni e 3 Giovanni) e del libro dell'Apocalisse.
"Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù." (Giovanni 13, 23). Attraverso questo versetto vediamo che Giovanni era molto vicino a Gesù. In questo Vangelo, Giovanni presenta Gesù come il Verbo di Dio e Dio (Giovanni 1,1-3), come l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Giovanni 1,29), come il Figlio di Dio (Giovanni 3,16). Gesù è l'"Io sono" in cui dobbiamo credere per avere la vita eterna.
Il Vangelo di Giovanni è rivolto al mondo. Un passaggio centrale è: " Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna." (Giovanni 3:16). È questo "chiunque" il destinatario della buona notizia.
"Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.". (Giovanni 14:6)
"A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.” (Giovanni 1:12-13)
"Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna»." (Giovanni 4, 13-14)
“Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; 69 noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».” (Giovanni 6:68-69)
"Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.” (Giovanni 15, 12-13)
(Trova altri versetti commentati del Vangelo di Giovanni, come Giovanni 1:1; Giovanni 1:5, Giovanni 1-9; Giovanni 3:16; Giovanni 4:9; Giovanni 4:24; Giovanni 14:6; Giovanni 14:27; Giovanni 15:4; Giovanni 15:13)