Dobbiamo stare attenti a non arrivare mai al punto in cui non ci aspettiamo più nulla da Dio. Lo scoraggiamento, la paura, la delusione ci possono spingere a questo punto. Quando la nostra situazione è difficile, crediamo che Dio ci ha abbandonato. C'è un futuro e una speranza per coloro che sperano in Dio e perseverano nella fede. Ma chi è Dio per noi? Di che cosa lo riteniamo capace? Meditiamo su questo salmo per riscoprire la sua potenza e il suo amore per noi.
“Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Su «Le vergini...». Canto.
Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell'Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero;
egli tuonò, si sgretolò la terra.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.
Farà cessare le guerre sino ai confini della terra,
romperà gli archi e spezzerà le lance,
brucerà con il fuoco gli scudi.
Fermatevi e sappiate che io sono Dio,
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.”.