Le lodi Mattutine

La preghiera delle lodi è una delle preghiere più importanti della liturgia delle ore, insieme a quella dei vespri. Un tempo riservato alle sole persone consacrate, la Liturgia delle Ore è stata recitata da molti laici sin dal Concilio Vaticano II. È la stessa in tutti i Paesi e permette l'unità della Chiesa cattolica nella preghiera.

Cosa sono le Lodi

“Al mattino ascolta la mia voce;

fin dal mattino t'invoco e sto in attesa.

Tu non sei un Dio che si compiace del male;

presso di te il malvagio non trova dimora;” (Salmo 5: 4,5)

La parola “lode” deriva dal latino “laude” e celebra le benedizioni di Dio per il nuovo giorno. Si tratta di una preghiera composta da un inno, una lettura e diversi salmi e ci permette di consacrare a Dio la nostra giornata. Non essendo ancora presi da alcuna preoccupazione del giorno, ci mettiamo nelle mani del Signore attraverso questa antica e completissima preghiera e lo ringraziamo per tutti i benefici che ci dà.

Le lodi sono la preghiera mattutina più recitata al mondo: tutte le comunità religiose, tutti i monasteri e tutti i sacerdoti si impegnano, nel rispetto della regola di San Benedetto, a pregare l'Ufficio delle ore.

Le lodi sono una magnifica preghiera e sono di solito recitate in comunità, ma si possono pregare anche in famiglia o da soli.

Come recitare le Lodi

Le Lodi mattutine si aprono con un versetto introduttivo; successivamente s’intona l’antifona propria ed il Benedictus, seguito dalla prima orazione; la Salmodia si compone di un cantico dall’Antico Testamento con la rispettiva antifona, di due salmi di lode con antifona e di un salmo mattutino recitato in piedi; segue la seconda orazione e quindi un inno; in chiusura delle Lodi vengono recitate le Acclamazioni a Cristo Signore, seguite dal Padre Nostro.

L'invitatorio

La preghiera inizia con i versetti introduttivi:

“ Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode”

Antifona: “Adoriamo Cristo Signore, che manda il Suo Spirito. Alleluia”.

I salmi

L'invitatorio è seguito dalla salmodia. Si recita o si canta un salmo o un cantico dell'Antico Testamento. 

Per esempio il Salmo 94:

“Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia. Poiché grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti gli dèi. Nella sua mano sono gli abissi della terra, sono sue le vette dei monti. Suo è il mare, egli l'ha fatto, le sue mani hanno plasmato la terra. Venite, prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce. Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere. Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, non conoscono le mie vie; perciò ho giurato nel mio sdegno: Non entreranno nel luogo del mio riposo”.

Si conclude con i versi:

“Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen”

La congregazione china il capo in segno di rispetto quando viene pronunciato il primo versetto.

Ogni salmo è preceduto da un'antifona. L'antifona è una frase scelta secondo le parole del salmo e che viene pronunciata prima della salmodia da una sola persona e ripresa alla fine del salmo dall'assemblea.

Lettura

I salmi sono seguiti da una breve lettura di un testo biblico tratto dalle scritture. Questo testo, come l'Inno ed i salmi precedenti, cambia ogni giorno. Alla fine di questa lettura si osserva generalmente un momento di silenzio e meditazione, poi una risposta tra il lettore e l'assemblea.

Il Cantico di Zaccaria o Benedictus

Il Cantico evangelico, anche detto Cantico di Zaccaria o Benedictus in riferimento al suo nome latino, è il culmine delle Lodi. Esso ricorda la promessa fatta da Dio ad Abramo ed a tutti i cristiani. È preceduta e seguita da un'antifona, come gli altri salmi e viene cantata o recitata in piedi, in segno di rispetto.

“Benedetto il Signore, Dio di Israele,

perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente

nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso

per bocca dei suoi santi profeti di un tempo:

salvezza dai nostri nemici

e dalle mani di quanti ci odiano.

Così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri

e si è ricordato della sua Santa Alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,

di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia

al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo,

perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza

nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,

per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre

e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi

sulla via della pace”.

Le intercessioni e la preghiera del Padre Nostro

Poi vengono le preghiere di intercessione, per dedicare a Dio la nostra giornata, il nostro lavoro, e per pregare per la Chiesa e per il mondo.

Sono seguiti dal Padre Nostro e da una benedizione per iniziare la nostra giornata come missionari del Signore.

"Padre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male.

 

Le lodi sono diverse ogni giorno, a seconda della settimana e del giorno. 

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