Giovanni Paolo II aveva imparato a recitare questa preghiera da suo padre all’età di undici anni. Un’abitudine che non avrebbe mai perduto, recitandola ogni giorno fino alla sua morte.
“Spirito Santo,
ti domando il dono della Sapienza,
per una migliore comprensione
di te e delle tue divine perfezioni.
Ti domando il dono dell’Intelletto,
per una migliore comprensione
dello spirito dei misteri della santa fede.
Dammi il dono della Scienza,
perché io sappia orientare la mia vita
secondo i principî di codesta fede.
Dammi il dono del Consiglio,
perché in ogni cosa io possa
cercare consiglio presso di te
e trovarlo sempre presso te.
Dammi il dono della Fortezza
perché nessuna paura o considerazione
terrena possa strapparmi a te.
Dammi il dono della Pietà
perché io possa sempre servire
la tua maestà divina con amore filiale.
Dammi il dono del Timore di Dio
perché nessuna paura o considerazione
terrena possa strapparmi a te”.