Preghiera di consolazione per un lutto

Per i nostri morti 

“Avvenga di me secondo la tua parola”.

Per i nostri morti

questo si è attuato definitivamente.

Essi sono nella dolce casa

per cui l'uomo nasce,

alla quale l'uomo è chiamato.

Adesso vedono il rapporto

che c'è tra quella dolce casa

definitiva ed eterna

e il segno fragile,

ma reale di essa,

che è la compagnia in cui sono vissuti.

E chiedono a noi,

dopo l'esperienza fatta,

di essere generosi, vigili, sensibili,

impegnati senza paura del sacrificio nel vivere

questo anticipo della dolce casa

a cui siamo incamminati.

Ci supplicano di poter dire

con maggiore verità quello che cantiamo sovente:

“Troppo perde il tempo chi ben non t'ama”.

Essi lo sanno.

Senza paragone più che prima.

E per questo ci incitano che

“avvenga di noi secondo la sua parola”.

Ci aiutano a dire l'Angélus

con profondità di attenzione,

come raramente ci avviene

per la distrazione che ci consuma”.

Don Luigi Giussani (1922-2005)