Il buon samaritano - (Luca 10, 25-37)

La parabola del Buon Samaritano, raccontata da Gesù nel Vangelo di Luca, nasce in risposta alla domanda di un dottore della legge. La domanda è: "E chi è il mio prossimo?" (Luca 10:29) Gesù risponde con una parabola che mostra i diversi atteggiamenti che gli uomini hanno avuto nei confronti di una persona bisognosa. Attraverso questa parabola comprendiamo in modo pratico il secondo comandamento più importante di Dio, ossia: "Amerai il prossimo tuo come te stesso" (Marco 12:31). Il primo è: "amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza." (Marco 12, 30). Scopriamo dunque questo insegnamento di Gesù sull'amore per il prossimo.

La parabola del buon samaritano nel Vangelo di Luca

25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 

26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 

27 Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 

28 E Gesù: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».

29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 

30 Gesù riprese:«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 

31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 

32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 

33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 

34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 

35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 

36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 

37 Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

Amare il prossimo come se stessi

La parabola del Buon Samaritano ci insegna che l'altro diventa il nostro prossimo quando non ci limitiamo a guardarlo da lontano, ma ci avviciniamo a lui per scoprire i suoi bisogni e rispondere a lui per quanto possibile. Compiere la legge, come dice la lettera ai Romani, è amare: "non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore”. (Romani 13:8-10).