La parabola del Buon Samaritano, raccontata da Gesù nel Vangelo di Luca, nasce in risposta alla domanda di un dottore della legge. La domanda è: "E chi è il mio prossimo?" (Luca 10:29) Gesù risponde con una parabola che mostra i diversi atteggiamenti che gli uomini hanno avuto nei confronti di una persona bisognosa. Attraverso questa parabola comprendiamo in modo pratico il secondo comandamento più importante di Dio, ossia: "Amerai il prossimo tuo come te stesso" (Marco 12:31). Il primo è: "amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza." (Marco 12, 30). Scopriamo dunque questo insegnamento di Gesù sull'amore per il prossimo.
25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
27 Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
28 E Gesù: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».
29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
30 Gesù riprese:«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.
32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione.
34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
37 Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
La parabola del Buon Samaritano ci insegna che l'altro diventa il nostro prossimo quando non ci limitiamo a guardarlo da lontano, ma ci avviciniamo a lui per scoprire i suoi bisogni e rispondere a lui per quanto possibile. Compiere la legge, come dice la lettera ai Romani, è amare: "non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore”. (Romani 13:8-10).