I Benedettini

Storia dei Benedettini

Fu San Benedetto da Norcia (480-547) a fondare l'ordine benedettino. 

Nel 530 iniziò a stabilire diverse comunità religiose in Italia, tra cui quella di Montecassino, una delle più conosciute. Intorno al 540, preparò una Regola per i fratelli, per organizzare la loro vita e guidarne la spiritualità.

Nel 594, San Gregorio Magno, primo biografo di San Benedetto, ci trasmise anche la sua Regola. La tradizione monastica, da allora, si è riconosciuta nella Regola benedettina e le ha conferito autorità ed universalità. 

Con Carlo Magno, tutta la vita monastica in Europa si organizzerà sulla Regola di San Benedetto, che costituirà quindi una base culturale ed identitaria comune, questo è ciò che valse a San Benedetto l'appellativo di “Padre dei monaci d'Occidente” ed il titolo di Patrono d’Europa.

Nel Medioevo l'ordine benedettino conobbe grande successo presso nobili e signori, che facevano ai monasteri ingenti donazioni (denaro, terre) con lo scopo di espiare i propri peccati attraverso le preghiere dei monaci. Si svilupparono molti bei monasteri, come l'abbazia di Cluny che istituì una sontuosa liturgia ed esercitò una forte influenza sui villaggi circostanti. La vita monastica conoscerà una forte espansione e verranno fondati molti monasteri. A poco a poco i monaci abbandonarono il lavoro manuale, che venne affidato ai fratelli laici. Loro stessi preferivano il lavoro intellettuale, come la copiatura di manoscritti, inoltre i monaci avevano così più tempo per la preghiera. Ma i frati, così facendo, si allontanarono gradualmente dall'ideale di vita di san Benedetto. Alla fine dell'XI secolo l'ordine benedettino contava 1.450 stabilimenti e 10.000 monaci e le abbazie divennero importanti luoghi di incontro tra i potenti del Medioevo. 

Fu per questo motivo che grandi personalità lasceranno l'ordine benedettino. 

Nel XII secolo, San Bernardo di Chiaravalle diede un nuovo impulso all'ordine, che raggiungerà il suo apice con 100.000 monasteri in Europa. Sarà il periodo in cui nasceranno tutti i grandi ordini religiosi che oggi conosciamo, che proporranno tutti il ritorno alla regola fondamentale di San Benedetto (Ora et Labora) ed alla povertà e carità evangeliche. Nacquero così i Premostratensi con San Norberto, i Francescani e le Clarisse con San Francesco d'Assisi e Santa Chiara, i Domenicani con San Domenico, i Certosini con San Bruno ed i Carmelitani. L'ordine cistercense, detto anche trappista, fu fondato nel 1098, e segue la Regola di San Benedetto, facendo parte anch'esso della famiglia benedettina.

Tutti questi ordini religiosi sono stati ispirati dall'idea iniziale di San Benedetto!

 

L'ordine benedettino oggi

La vita dei monaci benedettini

Pregare, leggere e lavorare sono le tre parole che meglio descrivono  la vita di un monaco benedettino. Infatti, se all’ordine viene spesso applicato  il motto “ora et labora” (prega e lavora), bisogna aggiungere la lettura che occupa un posto centrale. I monaci quindi dividono le loro attività quotidiane tra:

  • La preghiera: San Benedetto chiede nella sua Regola “che nulla sia anteposto all'opera di Dio”. I fratelli hanno momenti di  preghiera personale, ma la preghiera comunitaria occupa un posto centrale: oltre alla celebrazione eucaristica, i frati si ritrovano sette volte al giorno per le preghiere liturgiche (Veglie notturne, Lodi, Piccole Ore di Terza, Sesta e Nona, Vespri e Compieta)  
  • La lectio Divina è la lettura approfondita, la meditazione e lo studio della Parola di Dio. I fratelli studiano anche la Tradizione della Chiesa, i Padri della Chiesa e la vita dei santi.
  • Il lavoro: nella sua regola San Benedetto spiega che  “l'ozio è nemico dell'anima”. Il lavoro, infatti, è necessario e molto apprezzabile per molteplici ragioni. Innanzitutto, il lavoro è volontà di Dio sull'uomo e contribuisce all'equilibrio personale di ciascuno: il lavoro permette ai monaci, che vivono nell'isolamento, di investire se stessi in un'attività utile. Inoltre, il lavoro dei monaci permette al monastero di sopravvivere: i frati svolgono, per quanto possibile, tutto il lavoro necessario al fabbisogno del monastero. Inoltre i fratelli con doti artistiche sono invitati a metterle a frutto.  

L'ordine benedettino nel mondo

L'ordine di San Benedetto, o ordine dei Benedettini, conta oggi 8.000 monaci e 16.000 monache in tutto il mondo. Le numerose congregazioni benedettine nel mondo sono raggruppate in una Confederazione, che fa capo a un Abate, eletto da tutti gli abati benedettini del mondo e con sede a Roma. La Confederazione conta attualmente 22 congregazioni maschili e 61 congregazioni e federazioni di monache e suore distribuite in 840 abbazie e altri monasteri femminili.

Inoltre, la famiglia benedettina comprende anche gli oblati benedettini: si tratta di uomini e donne, laici, che condividono l'ideale di vita benedettino e si uniscono al monastero attraverso preghiere specifiche. Queste persone mettono la perfezione cristiana al centro della loro vita, là dove il Signore li ha posti, aiutati dalla Regola di San Benedetto. 

Association Hozana - 8 rue du Palais de Justice, 69005 Lyon

Contattaci