La compieta

L’ultima preghiera dell'ufficio divino, o liturgia delle ore, si recita  la sera prima di andare a dormire. Associata al mistero pasquale, attraverso l’evocazione della morte (del giorno), è  una preghiera di abbandono e di fiducia. Ritornando al sonno della notte, affidiamo a Dio anima e corpo, fino al mattino. 

 

La preghiera della compieta

L'ora della compieta, nella liturgia delle ore, è un'ora cosiddetta “minore” (rispetto ai vespri e alle lodi, dette canoniche). Tuttavia, questo momento di preghiera, che chiude la giornata e si svolge poco prima di coricarsi, è un momento importante. Ci permette di porre davanti al Signore il nostro giorno, ciò che abbiamo fatto bene, ma anche meno bene, recitando l'atto di dolore.

 

Come Cristo che, dopo l'Ultima Cena, ritorna in preghiera nell'Orto degli Ulivi, prima di vivere la sua Passione, torniamo alla preghiera prima del tramonto per chiedere a Dio il suo aiuto e la sua protezione nelle notti della nostra vita. Ci affidiamo totalmente al nostro Padre celeste.

 

Se non possiamo recitare la Compieta, è sempre bene dire una preghiera serale prima di andare a letto.

 

Come recitare la Compieta

La Compieta è l'unica preghiera della liturgia delle ore in cui, ad eccezione dell'Antifona mariana e di qualche Alleluia aggiunto a Pasqua, nulla cambia a seconda del tempo o delle feste eventualmente celebrate. Per recitare la compieta, si segue questa sequenza:

  1. Invocazione iniziale
  2. Gloria al Padre
  3. Confiteor
  4. Inno del giorno
  5. Salmo del giorno
  6. Lettura breve
  7. Responsorio breve
  8. Cantico del giorno
  9. Preghiera
  10. Antifona alla Beata Vergine Maria

Per recitare la compieta possiamo ritrovare le preghiere secondo i giorni della settimana cliccando qui. 


 
 

  • La benedizione iniziale, costituita dallo Jube domine benedicere (Padre beneditemi) e dalla prima lettera di Pietro: Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi”. (1Pietro 5: 8,9) In seguito il celebrante invoca il Signore e la comunità risponde:

“Tu, o Signore, abbi pietà di noi”.   Rendiamo grazie a Dio.

“Il nostro aiuto è nel nome del Signore”. (Salmo 123: 8)   Che ha fatto cielo e terra.

  • Si fa l’esame di coscienza e si recita un Gloria al Padre. 

Poi si recita il Confiteor:

Confesso a Dio onnipotente, alla beata sempre Vergine Maria, a san Michele Arcangelo, a san Giovanni Battista, ai santi Apostoli Pietro e Paolo, al nostro beato Padre Benedetto, a tutti i santi e a voi, fratelli, che ho molto peccato con il pensiero, la parola e l’azione: è mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. Per cui prego la beata sempre Vergine Maria, san Michele Arcangelo, san Giovanni Battista, i santi Apostoli Pietro e Paolo, il nostro beato Padre Benedetto, tutti i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro….

Celebrante: “Dio onnipotente abbia misericordia di voi e, perdonati i vostri peccati, vi conduca alla vita eterna” . Assemblea: Amen.

C: “Il Signore onnipotente e misericordioso ci conceda indulgenza, assoluzione e remissione dei nostri peccati”. 

A: Amen.

C: “Convertici, o Dio, nostro Salvatore”. 

A:  E distogli da noi la tua ira. 

C: “O Dio, vieni a salvarmi”.

A: Signore, vieni presto in mio aiuto”. (Salmo 70) 

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

  • Poi si legge un salmo (i salmi variano in funzione del giorno della settimana)
  • Inno (IX secolo)

Prima del tramonto ti domandiamo, o Creatore di tutte le cose, che tu, nella tua solita clemenza, sia preposto a custodirci. Si allontanino i sogni e i fantasmi delle notti; schiaccia il nostro nemico affinché i corpi non si insozzino. Concedicelo, o Padre onnipotente, per Gesù Cristo Signore, che con te e lo Spirito Santo regna in perpetuo. Amen.

  • Responsorio breve:

C: Tu sei tra di noi, Signore, e il tuo santo nome è invocato sopra di noi: non abbandonarci, Signore, Dio nostro. 

A: Rendiamo grazie a Dio.

C: Custodisci, Signore, come la pupilla dell’occhio.

A:  All’ombra delle tue ali proteggici. 

C: Signore, pietà. A: Cristo, pietà. 

C: Signore, pietà. 

A: Padre nostro... .

C: Il Signore sia con voi. 

A: E con il tuo spirito. 

C: Signore, esaudisci la mia preghiera. 

A: E il mio grido giunga sino a te. 

C: Preghiamo.

  • Orazione

C: Signore, ti preghiamo, visita questa dimora e respingi lontano da essa tutte le insidie del nemico. I tuoi angeli santi abitino in essa per custodirci nella pace e la tua benedizione sia sempre su di noi. Per il nostro Signore. Il Signore sia con voi. 

A: E con il tuo spirito.

C: Benediciamo il Signore.

A: Rendiamo grazie a Dio.

C: Il Signore onnipotente e misericordioso ci benedica e ci custodisca, Padre, Figlio e Spirito Santo. 

A: Amen

  • Cantico di Simeone:

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

 

  • Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
  • Antifona: Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. (Nel tempo Pasquale dire: Alleluia)

Preghiamo

  • Si aggiunge in seguito un'antifona finale alla Santa Vergine, secondo il tempo liturgico:

 Augusta Madre del Redentore, che rimani porta aperta del cielo e stella del mare, soccorri il popolo che cade, ma che cerca di alzarsi: tu che hai partorito, con grande stupore della natura, il tuo santo Creatore, Vergine prima e dopo il parto, ricevendo dalla bocca di Gabriele quel saluto, abbi pietà dei peccatori.

C: L'angelo del Signore diede l'annuncio a Maria. 

A: Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.

C: Preghiamo. 

Ti preghiamo, o Signore, infondi la tua grazia nelle nostre menti affinché noi, che per l’annuncio dell’Angelo abbiamo conosciuto l’incarnazione del Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce siamo condotti alla gloria della risurrezione. Per lo stesso Cristo nostro Signore. 

A: Amen.

C: O Vergine, dopo il parto sei rimasta integra. 

A: Madre di Dio, intercedi per noi. 

C: Preghiamo. 

O Dio, che per la feconda verginità di Maria santissima hai dato al genere umano i premi della salvezza eterna, concedi, ti preghiamo, di farci sentire l’intercessione di colei per mezzo della quale abbiamo meritato di ricevere l’autore della vita, Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. 

A: Amen.

  • Conclusione:

C: L’aiuto divino rimanga sempre con noi. 

A: E con i nostri fratelli assenti. Amen. 

 

Qualche precisione

È possibile, all'inizio della preghiera, fare un esame di coscienza, ripensare alla propria giornata ed approfittare di questo tempo con il Signore, per chiedere perdono per i nostri peccati e le nostre mancanze.