Santa Teresina è ben nota per la semplicità del suo intenso rapporto con Dio.
Ella si consumava d'amore per Gesù e prometteva di "passare il [suo] Cielo fa fare del bene sulla terra" ed il fatto è che pregare Santa Teresina ci ottiene tante grazie!
Quando Santa Teresa di Lisieux ereditò il ruolo di "poetessa ufficiale" della sua comunità al Carmelo di Lisieux, non aveva mai scritto poesie.
Ma scrivendo, il suo messaggio diventerà più raffinato, un vero mezzo per esprimere il suo immenso amore per Dio.
Questo dialogo d'amore con Cristo ci fa vivere ancora oggi un'incredibile esperienza spirituale.
Le sue poesie, sono diventate un vero sostegno nella preghiera di molti cristiani.
Ecco qui di seguito alcune poesie di Santa Teresa di Lisieux.
Per le altre poesie si possono consultare le raccolte degli scritti della santa, pubblicati dalla Postulazione Generale dei Carmelitani Scalzi, che hanno pubblicato il volume Santa Teresa di Gesù Bambino, Gli scritti. (Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1979)
Nella sera d'amore Gesù, fuor di parabole, disse:
“Chi vuole amarmi osservi la mia parola fedelmente ed io e il Padre mio verremo a visitarlo: prenderemo dimora nel suo cuore, ne faremo la nostra reggia, il nostro vivente soggiorno, perché vorremo ch'egli resti nel nostro amore”.
Vivere d'amore è custodirti, Verbo increato! Parola del mio Dio! Io t'amo, e tu lo sai, divino Gesù! Lo Spirito d'amore m'incendia col suo fuoco.
Amando Te attiro il Padre, che il mio debole cuore conserva, senza scampo.
O Trinità! Sei prigioniera del mio amore.
Vivere d'amore è vivere della tua vita, Re glorioso, delizia degli eletti!
Tu vivi per me nascosto in un'ostia... Ed io voglio nascondermi per te, Gesù mio!
Occorre solitudine agli amanti, un cuore a cuore che duri notte e giorno: il solo tuo sguardo mi fa beata: io vivo d'amore!
Viver d'amore non è già piantar sulla terra, sulla vetta del Tabor, la propria tenda: ma salire con Gesù sul Calvario ed ambire il tesoro della Croce!
Vivrò in cielo esultante quando ogni prova sarà per sempre trascorsa.
Ma quaggiù voglio viver d'amore nella sofferenza.
Vivere d'amore, quaggiù, è un darsi smisurato, senza chieder salario; senza far conti io mi dò, sicura come sono che quando s'ama non si fanno calcoli.
Io ho dato tutto al Cuore divino che trabocca di tenerezza!
Non ho più nulla e la mia sola ricchezza è vivere d'amore.
Vivere d'amore è sbandire ogni tema, ogni ricordo dei passati errori. Non vedo nemmeno l'impronta d'uno dei peccati, ciascuno è svanito nel fuoco divino.
Fiamma sacra, dolcissima fornace, del tuo focolare io fo la mia stanza.
E qui a mio piacere canto, Gesù, e vivo d'amore!
Vivere d'amore è custodire nel vaso mortale di sé un tesoro.
Mio Benamato! debolissima io sono! E tutt'altro che un angelo del cielo.
Ma se cado a ogni passo tu mi raggiungi, di volta in volta mi sollevi, mi avvolgi nel tuo abbraccio e mi dai la tua grazia.
Io vivo d'amore!
Vivere d'amore è un navigare incessante, seminando nei cuori la gioia e la pace.
Pilota amato! M'incita la carità, perché ti vedo in tutte le anime mie sorelle.
La carità, ecco la sola mia stella; alla sua luce vogo diritta; e sulla vela è scritto il mio motto: Vivere d'amore!
Vivere d'amore, quando assopito è Gesù, è il riposo sui flutti in tempesta; ah non temere, Gesù, che ti svegli, io aspetto in pace l'approdo dei Cieli.
Presto la fede squarcerà il suo velo, la mia speranza sarà d'un giorno solo: la carità gonfia e sospinge la mia vela.
Ed io vivo d'amore!
Vivere d'amore, o mio Divino Maestro, è supplicarti di spandere i tuoi raggi nell'anima eletta e santa del sacerdote ch'egli sia più che un celeste serafino.
Proteggi la tua Chiesa immortale, te ne scongiuro ad ogni attimo.
Io, figlia sua, m'immolo per lei e vivo d'amore!
Vivere d'amore è asciugarTi il volto ed ottenere perdono ai peccatori: che rientrino nella Tua grazia, o Dio di amore, e sempre benedicano il tuo nome!
Ogni bestemmia mi rintocca nel cuore; e per cancellarla ridico ogni giorno: T'amo e t'adoro, o Nome sacro! e vivo d'amore.
Vivere d'amore è imitare Maria Maddalena che bagna di pianti e di preziose essenze i Tuoi Piedi Divini, e li bacia rapita, li asciuga coi lunghi capelli, poi con santa audacia levandosi, anche il dolce Tuo Volto cosparge d'aroma...
Per me, quell'olezzo che innalzo al Tuo Volto è il mio amore.
Vivere d'amore, che strana pazzia!
Mi dice il mondo: smettila di cantare! e bada a non sprecare i tuoi aromi, la tua vita, impiegali utilmente! Ma amarTi, Gesù, che feconda perdita! Ogni mio aroma è Tuo, per sempre.
E voglio cantare, lasciando il mondo: Io muoio d'amore!
Morir d'amore è il ben dolce martirio di cui vorrei soffrire.
Cherubini, accordate i liuti, ché il mio esilio, lo sento, sta per finire...
Dardo di fuoco, consumami senza tregua, e feriscimi il cuore in questo triste soggiorno. Divino Gesù, avvera il mio sogno, morir d'amore!
Morir d'amore, ecco la mia speranza: quando vedrò spezzati i miei lacci, Dio sarà la mia gran ricompensa: non voglio altri beni.
Son tutta presa del Suo Amore, e venga, dunque, a stringermi a Sé per sempre.
Ecco il mio cielo, il mio destino: Vivere d'amore!
Vi sono delle anime sulla terra che cercano invano la felicità,
ma per me, è tutto il contrario.
La gioia si trova nel mio cuore.
Questa gioia non è effimera, la possiedo per sempre come una rosa primaverile.
Mi sorride ogni giorno.
Veramente sono fin troppo felice, faccio sempre la mia volontà...
Potrei non essere lieta e non mostrare la mia allegria ?...
Mia gioia, è amare la sofferenza, sorrido versando lacrime,
accetto con riconoscenza le spine miste ai fiori.
Quando il Cielo azzurro diventa scuro e sembra abbandonarmi,
la mia gioia è di restare nell'ombra, di nascondermi, abbassarmi.
La mia gioia è la Volontà Santa di Gesù mio unico amore.
Così vivo senza alcun timore. Amo la notte quanto il giorno!
Mia gioia, è restare piccola, così quando cado nel cammino, posso rialzarmi in fretta!
E Gesù mi prende per mano, allora colmandolo di carezze,
Gli dico che Egli è tutto per me e raddoppio di tenerezze, quando si nasconde alla mia fede.
Se talvolta verso delle lacrime, la mia gioia è di nasconderle bene!
Oh! che fascino ha la sofferenza, quando si sa velarla di fiori!
Voglio ben soffrire senza dirlo perché Gesù sia consolato.
La mia gioia è di vederLo sorridere mentre il mio cuore è esiliato...
La mia gioia è di lottare senza sosta per generare degli eletti.
E' col cuore ardente di tenerezza che spesso ripeto a Gesù:
Per Te, mio Divin Fratellino, sono felice di soffrire.
La mia sola gioia su questa terra è di poterTi rallegrare.
Ancora a lungo accetto di vivere, Signore, se è questo il Tuo desiderio.
In Cielo vorrei seguirti, se ciò Ti facesse piacere.
L'amore, questo fuoco della Patria, non cessa di consumarmi
Che mi fanno la morte o la vita? Gesù, la mia gioia, è di amarTi!
La mia vita è un baleno, un'ora che passa, è un momento che presto mi sfugge e se ne va. Tu lo sai, mio Dio, che per amarTi sulla terra non ho altro che l'oggi!
T'amo, Gesù, tende a Te la mia anima...
Sii Tu il mio dolce sostegno, regnami in cuore, dammi il Tuo sorriso, per un giorno solo, per oggi, per oggi!
Che importa, Signore, se l'avvenire è oscuro...
No, io non posso pregarTi per il domani...
Mantieni puro il mio cuore, coprimi con la Tua ombra, e non sia che per oggi!
Pavento la mia incostanza, se penso al domani, e sento nascermi in cuore tedio e tristezza; ciò che voglio, mio Dio, è la prova, la sofferenza, e che sia per oggi!
Dovrò ben vederTi, tra poco, sulla riva eterna, o Pilota Divino, mano che mi conduci!
Guida la mia navicella in pace sull'ira dei flutti, e non sia che per oggi!
Lascia, Signore, che mi celi nel tuo Volto, laddove il chiasso del mondo sarà spento per me, dammi il Tuo Amore, conservami la grazia Tua, e sia per oggi.
Presso il divino Tuo Cuore, nell'oblio di ciò che passa, non temo più l'effige del nemico. Gesù, dammi un posto nel Tuo Cuore, per oggi, per oggi!
Pane di vita e del Cielo, Divina Eucarestia, o mistero toccante, che sei frutto dell'Amore, vieni, scendimi in cuore, Gesù, Ostia mia bianca, e sia per oggi!
Santa, sacratissima vite, degnati d'unirTi a me, e il mio debole tralcio Ti darà i suoi frutti, potrò offrirTi un grappolo dorato, Signore, fino da oggi!
Io non ho che quest'oggi mio fuggitivo per darti in frutto d'amore questo grappolo di cui ogni chicco è un'anima: dammi Tu il fuoco di un Apostolo, Gesù, e sia oggi!
Vergine Immacolata, dolce stella che irraggi Gesù e unisci a Lui, Madre, lascia ch'io mi nasconda sotto il tuo velo, e sia per oggi!
Angelo custode, coprimi con la tua ala, rischiarami con le tue luci, dolce amico, guida i miei passi, vieni, ti chiamo, aiutami, e sia sempre per oggi!
Voglio vedere Gesù fuor d'ogni nube e d'ogni velo. Eppure quaggiù, Gli sono tanto vicina...
Il Suo amabile volto non mi sarà nascosto che per oggi!
Ben presto volerò a dir le Sue lodi, un dì senza tramonto splenderà sulla mia anima: allora canterò sulla cetra degli Angeli, canterò l'oggi eterno.
L'importanza della consapevolezza del momento presente può essere, almeno in parte, attribuita ai padri del deserto.
Essere consapevoli del momento presente, significa avere la mente ben ancorata a ciò che sta accadendo qui e ora, senza pensare né al passato né al futuro… per poter sentire la presenza di Dio e confidare in Lui in ogni istante.
Santa Teresa ne ebbe l'intuizione quando scrisse "Il mio canto di oggi".
Recitare questa poesia è quindi un bellissimo modo per entrare in comunione con Dio in ogni momento.