La consacrazione a San Michele permette di ottenere la sua protezione.
La Chiesa Cattolica è consacrata a questo Arcangelo, ma possiamo consacrarci a lui anche individualmente o con la nostra famiglia.
“O grande principe del cielo, custode fedelissimo della Chiesa, San Michele Arcangelo, io… benché indegno di comparire davanti a voi, fiducioso nondimeno nella vostra speciale bontà, toccato dall’eccellenza delle vostre ammirabili preghiere e dalla moltitudine dei vostri benefici, a voi mi presento, accompagnato dal mio angelo custode ed in presenza di tutti gli Angeli del cielo che prendo a testimonianza della mia devozione verso di voi.
Io vi scelgo oggi per mio protettore e mio avvocato particolare, e mi propongo fermamente di onorarvi sempre e di farvi onorare con tutto il mio potere.
Degnatevi, o buonissimo Arcangelo, di ammettermi nel numero dei vostri devoti servitori. Assistetemi durante tutta la mia vita, di modo che io non offenda mai gli occhi purissimi di Dio, né in opere, né in parole, né in pensieri.
Difendetemi durante la vita contro tutte le tentazioni del demonio, specialmente per la fede e la purezza e, nell’ora della mia morte, date la pace all'anima mia ed introducetela nell’eterna patria. Amen”.
(Dal libro di don Marcello Stanzione “Preghiere a San Giuseppe e San Michele arcangelo”
“O grande Arcangelo San Michele, principe e capo delle legioni angeliche, penetrati dal pensiero delle vostre grandezze, della vostra bontà e della vostra potenza, in presenza dell’adorabile trinità, della vergine Maria e di tutta la corte celeste, io… e tutta la mia famiglia, veniamo oggi a consacrarci a voi.
Noi vogliamo onorarvi ed invocarvi fedelmente.
Riceveteci sotto la vostra speciale protezione e degnatevi oramai di vegliare sui nostri interessi spirituali e temporali.
Conservate tra di noi la perfetta unione degli spiriti e dei cuori, il santo amore familiare. Difendeteci contro gli attacchi nemici; preservateci da ogni male e particolarmente dalla disgrazia di offendere dio gravemente.
Che con le vostre cure devote e vigilanti, noi perveniamo tutti alla gioia eterna.
Degnatevi, grande San Michele, di riformare un giorno la nostra famiglia al completo nella città dei cieli. Amen”.
Nella Bibbia, e in particolare nel libro dell'Apocalisse di San Giovanni, l'Arcangelo Michele è scelto da Dio per essere a capo del suo esercito celeste e condurre la lotta contro il dragone, cioè satana.
Così, la Chiesa vede in San Michele il suo protettore, sul quale può contare per difendere il popolo di Dio dal nemico.
Papa Francesco ha rinnovato questo rapporto speciale tra la Chiesa e San Michele celebrando una cerimonia per consacrare il Vaticano all'Arcangelo.
In questa occasione è stata inaugurata una grande statua di San Michele ed il Santo Padre ha pronunciato queste parole:
“Michele – che significa: “Chi è come Dio?” – è il campione del primato di Dio, della sua trascendenza e potenza. Michele lotta per ristabilire la giustizia divina; difende il Popolo di Dio dai suoi nemici e soprattutto dal nemico per eccellenza, il diavolo.
E san Michele vince, perché in Lui è Dio che agisce.
Questa scultura ci richiama allora che il male è vinto, l’accusatore è smascherato, la sua testa schiacciata, perché la salvezza si è compiuta una volta per sempre nel sangue di Cristo. Anche se il diavolo tenta sempre di scalfire il volto dell’Arcangelo e il volto dell’uomo, Dio è più forte; è sua la vittoria e la sua salvezza è offerta ad ogni uomo.
Nel cammino e nelle prove della vita non siamo soli, siamo accompagnati e sostenuti dagli Angeli di Dio, che offrono, per così dire, le loro ali per aiutarci a superare tanti pericoli, per poter volare alto rispetto a quelle realtà che possono appesantire la nostra vita o trascinarci in basso. Nel consacrare lo Stato Città del Vaticano a San Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori”.
(Papa Francesco, Giardini Vaticani, 5 luglio 2013)
Consacrarsi ad un santo consiste nel dargli un posto speciale, nell'associarlo in modo privilegiato alle nostre preghiere e alle nostre opere, chiedendogli di intercedere per noi presso Dio. Perché la consacrazione sia vera e giusta e porti frutto, è importante onorare il santo e ringraziarlo regolarmente per la sua intercessione.