Il cuore di Cristo, così ardente d'amore, ha sofferto molto per le ferite infertegli dagli uomini di tutti i tempi con la loro condotta, il loro disprezzo, la loro freddezza. Possiamo quindi decidere di recitare delle preghiere o degli atti di riparazione al Sacro Cuore di Gesù, che ha ricevuto tanta ingratitudine in cambio della sua prova di amore infinito!
“O Divino Gesù, che hai detto: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto, eccoci prostrati ai Tuoi piedi.
Animati da una viva fede e fiducia in queste promesse, dettate dal Tuo Sacro Cuore e pronunciate dalle Tue labbra adorabili, veniamo a chiedere........
(chiedere la grazia)
A chi dobbiamo chiedere, o dolce Gesù, se non a Te, il cui Cuore è una fonte inesauribile di tutte le grazie e meriti?
Dove dobbiamo cercare, se non nel tesoro, che contiene tutta la ricchezza della Tua clemenza e bontà?
Dove dobbiamo bussare, se non alla porta del Tuo Sacro Cuore attraverso il quale Dio viene a noi e attraverso il quale si va a Dio?
A Te dunque, o Cuore di Gesù, ricorriamo.
In Te troviamo consolazione quando siamo afflitti, protezione quando siamo perseguitati, forza quando siamo sopraffatti dalle prove, e luce quando siamo nel dubbio e nel buio.
Noi crediamo fermamente che Tu possa far sgorgare su di noi la grazia che imploriamo, anche se si dovesse richiedere un miracolo.
Confessiamo la nostra indegnità ai Tuoi favori, o Gesù, ma questo non è un motivo per noi di essere scoraggiati.
Tu sei il Dio della Misericordia e non rifiuterai un cuore contrito ed umile.
Porgi su di noi uno sguardo di pietà, noi ti supplichiamo e, il tuo Pietosissimo Cuore troverà nelle nostre miserie e debolezze un convincente motivo per la concessione alle nostre suppliche.
Ma, Sacro Cuore, qualunque sia la Tua decisione in merito alla nostra richiesta, non smetteremo mai di adorarti, amarti, lodarti e servirti.
Degnati, Signore Gesù, di accettare questo atto di perfetta sottomissione ai dettami del Tuo adorabile Cuore, che sinceramente desideriamo possano essere compiuti in noi, da noi e in tutte le tue creature ora e sempre.
Amen”.
“Gesù dolcissimo,
il cui immenso amore per gli uomini
viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio,
di trascuratezza, di disprezzo,
ecco che noi,
prostrati innanzi a te,
intendiamo riparare
con particolari attestazioni di onore
una così indegna freddezza
e le ingiurie con le quali da ogni parte
viene ferito dagli uomini
l'amatissimo tuo Cuore.
Memori però che noi pure
altre volte ci macchiammo di tanta indegnità,
e provandone vivissimo dolore,
imploriamo anzitutto per noi la tua misericordia,
pronti a riparare con volontaria espiazione,
non solo i peccati commessi da noi,
ma anche quelli di coloro che,
errando lontano dalla via della salute,
ricusano di seguire te come pastore e guida,
ostinandosi nella loro infedeltà,
o calpestando le promesse del battesimo,
hanno scosso il soavissimo giogo della tua legge
E mentre intendiamo espiare
tutto il cumulo di sì deplorevoli delitti,
ci proponiamo di ripararli ciascuno in particolare:
l’immodestia e le brutture della vita e dell’abbigliamento,
le tante insidie tese dalla corruttela alle anime innocenti,
la profanazione dei giorni festivi,
le ingiurie esecrande scagliate contro te e i tuoi santi,
gli insulti lanciati contro il tuo Vicario
e l’ordine sacerdotale,
le negligenze e gli orribili sacrilegi onde è profanato
lo stesso sacramento dell’amore divino,
e infine le colpe pubbliche delle nazioni
che osteggiano i diritti
e il magistero della Chiesa da te fondata.
Ed oh potessimo noi lavare col nostro sangue questi affronti!
Intanto come riparazione dell’onore divino conculcato,
noi ti presentiamo, accompagnandola con le espiazioni
della Vergine tua madre, di tutti i santi
e delle anime pie,
quella soddisfazione che tu stesso un giorno
offristi sulla croce al Padre
e che ogni giorno rinnovi sugli altari,
promettendo con tutto il cuore
di voler riparare, per quanto sarà in noi
e con l’aiuto della tua grazia,
i peccati commessi da noi e dagli altri
e l’indifferenza verso sì grande amore
con la fermezza della fede, l’innocenza della vita, l’osservanza perfetta della legge evangelica,
specialmente della carità,
e di impedire inoltre con tutte le nostre forze
le ingiurie contro di te,
e di attrarre quanti più potremo alla tua sequela.
Accogli, te ne preghiamo, o benignissimo Gesù,
per l’intercessione della beata Vergine Maria riparatrice,
questo volontario ossequio di riparazione,
e conservaci fedelissimi nella tua obbedienza
e nel tuo servizio fino alla morte
con il gran dono della perseveranza,
mediante il quale possiamo tutti un giorno
pervenire a quella patria,
dove tu col Padre e con lo Spirito Santo
vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli.
Amen”.
Dalla Lettera Enciclica MISERENTISSIMUS REDEMPTOR di Papa Pio XI: Sull’Atto di riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù.