Il Padre Nostro è una delle pietre miliari della preghiera cristiana. Cattolici, ortodossi e protestanti lo recitano quotidianamente e lo conoscono a memoria: è la preghiera universale del cristianesimo. Ma da dove viene?
"Padre nostro che sei nei cieli,
Sia santificato il tuo nome,
venga il tuo Regno,
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
Rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
E non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.
Amen."
La preghiera del Padre Nostro, come la conosciamo oggi, è tratta da un brano Vangelo secondo San Matteo ( 6: 9-13), dove Gesù dice ai suoi discepoli che gli chiedevano come pregare : “Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno”.
La Chiesa ha conservato la versione del Vangelo secondo San Matteo, a cui si aggiunge la parola “Padre”, un modo molto familiare di rivolgersi a Dio. Il nome dato a questa preghiera sarà “Padre nostro” più formale, che ristabilisce una distanza tra un Dio trascendente e noi. Per sottolineare questa reale differenza con il Signore, la versione di Matteo aggiunge “chi è nei cieli”, frase che sottolinea la nostra natura terrena, che è fondamentalmente diversa dalla natura celeste di Dio. Mentre probabilmente Gesù insegnò ai suoi discepoli in aramaico, abbiamo solo traduzioni greche di questa preghiera nei Vangeli di Luca e Matteo, che sono state successivamente tradotte in tutte le lingue esistenti (francese, inglese, tedesco, ecc.) per poter pregare insieme. Per secoli l'unica lingua autorizzata per recitare il Padre Nostro è stata il latino (Pater Noster).
Come l'Ave Maria, la preghiera del Padre Nostro si compone di due parti: una prima parte di lode, così come una seconda parte di richiesta. La sua formulazione affonda le sue radici nella tradizione ebraica. Non dimentichiamo che Gesù stesso era ebreo!
La sua prima parte, riguardante la santificazione del nome del Signore e l'avvento del suo regno, è tratta dal kaddish, uno dei testi centrali della liturgia ebraica, nonché dalla preghiera delle 18 benedizioni. Questi due testi sono del resto quasi contemporanei alla vita di Cristo. Il resto della preghiera trova le sue origini in varie parti del Talmud e dei suoi trattati.
Quindi il Padre Nostro è soprattutto una preghiera di unità : cattolici, protestanti, ortodossi, evangelisti ecc., tutti noi recitiamo la stessa preghiera, che ci viene dalla religione ebraica.