Le apparizioni di San Michele

Il santuario di San Michele Arcangelo si trova a Monte Sant'Angelo, sul Gargano, in provincia di Foggia ed è anche conosciuto col nome di Celeste Basilica, in quanto, secondo la tradizione, fu direttamente consacrato dall'Arcangelo Michele

Il luogo è venerato a partire dal 490, anno in cui avvenne la prima apparizione dell'Arcangelo Michele sul Gargano a San Lorenzo Maiorano. Un primo santuario venne costruito nel 493 sulla grotta dove avvenne l'apparizione.

Il Santuario San Michele Arcangelo divenne così una delle principali mete di pellegrinaggio della cristianità, tappa della Via Sacra Langobardorum che conduceva in Terra Santa. Il santuario è uno dei tre maggiori luoghi di culto europei intitolati a San Michele, insieme alla sacra di San Michele in val di Susa, e all'abbazia di Mont-Saint-Michel in Normandia. Quantomeno curioso è l'allineamento di questi tre siti geografici su di una linea retta, separati dalla stessa distanza. Altri ulteriori siti micaelici sembrerebbero trovarsi prolungando questa linea verso nord-ovest e sud-est, alimentando la leggenda della cosiddetta "linea sacra di San Michele Arcangelo", prodotta dal colpo di spada inflitto dall'Arcangelo a Satana per rimandarlo all’inferno come narrato nel Libro dell'Apocalisse! Anche nella storia di Francia, San Michele Arcangelo si è manifestato in più occasioni: durante la battaglia di Tolbiac vinta da Clodoveo (496 d.C.). Possiamo ricordare l'apparizione sul Monte Mont Tomba (nel 708, San Michele apparve a Sant'Oberto, vescovo di Avranches, e gli chiese di costruire un santuario in suo onore sulla vetta del Monte Tomba, sulle coste normanne), l’apparizione a Santa Giovanna d'Arco (la presenza degli angeli è evocata da Giovanna d’Arco come qualcosa di familiare, come un mondo invisibile che si mescola al mondo visibile ed ella racconterà al suo processo del 1431 varie apparizioni dell'Arcangelo Michele e di altre sante, che la accompagnarono durante tutto il suo viaggio per condurre Carlo VII alla cattedrale di Reims per liberare la Francia dagli inglesi…). Secondo l'angelologia micaelica, nel 1084, il Principe degli Angeli condusse l'esercito longobardo che sconfisse i tedeschi durante l'assedio di Castel Sant'Angelo. Un appoggio che l’arcangelo avrebbe consegnato alle truppe vicine al pontefice, barricate a Castel Sant’Angelo e in grande difficoltà contro l’esercito tedesco. Parliamo di un episodio storicamente documentato. Per questo, i cattolici si rivolgono spesso a lui quando si tratta di pregare per la Francia. La grande novena a San Michele per la Francia, ad esempio, riunisce migliaia di francesi ogni anno, dal 20 al 28 settembre. 

 

La Chiesa di Francia consacra solennemente la sua patria a San Michele

Nel 1912, alla vigilia della prima guerra mondiale, i vescovi riuniti a Mont Saint-Michel consacrarono solennemente la Francia all'Arcangelo Michele: «Grata Francia, oggi come allora, ti onora sul monte Santo che hai scelto» . Con lo stesso cuore, la preghiera della Chiesa di Francia chiede l'intercessione di San Michele davanti a Dio: «Arcangelo vittorioso, riaccendi il nostro ardore e comunicaci la fiamma che fa le anime giuste e i popoli valorosi».