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Litanie di San Michele Arcangelo

Litanie di San Michele Arcangelo

Capo delle milizie celesti, principe degli arcangeli, presente al Giudizio Universale, San Michele è uno, insieme a Gabriele e Raffaele, degli angeli più invocati dai cattolici. Le litanie di San Michele, sul modello delle litanie dei santi, sono una serie di invocazioni che ci permettono di affidare le nostre lotte interiori e le nostre preghiere a questo grande difensore di Dio.  

Litanie di San Michele

(Le litanie possono essere recitate da soli o in gruppo. In questo caso una persona presiede e gli altri rispondono con le parole scritte in corsivo).

 

“Signore, abbi pietà di noi.

Signore, abbi pietà di noi.

Gesù Cristo, abbi pietà di noi.

Gesù Cristo, abbi pietà di noi.

Signore, abbi pietà di noi.

Signore, abbi pietà di noi.

Gesù Cristo, ascoltaci.

Gesù Cristo, ascoltaci.

Padre celeste, che sei Dio, abbiate pietà di noi.

Redentore Figlio del mondo, che sei Dio, abbiate pietà di noi.

Spirito Santo, che sei Dio, abbiate pietà di noi.

Santa Trinità, che sono un solo Dio, abbiate pietà di noi.

Santa Maria, Regina degli Angeli, prega per noi.

San Michele Arcangelo, prega per noi.

San Michele, principe glorioso, prega per noi.

San Michele, forte in battaglia, prega per noi.

San Michele, conquistatore di Satana, prega per noi.

San Michele, terrore dei demoni, prega per noi.

San Michele, principe della milizia celeste, prega per noi.

San Michele, araldo della gloria divina, prega per noi.

San Michele, gioia degli angeli, prega per noi.

San Michele, onorato dagli Eletti, prega per noi.

San Michele, che presenta all’Altissimo le nostre preghiere, prega per noi.

San Michele, difensore delle anime giuste, prega per noi.

San Michele, messaggero di Dio, prega per noi.

San Michele, la cui preghiera conduce al cielo, prega per noi.

San Michele, sostegno del popolo di Dio, prega per noi.

San Michele, guardiano e patrono della Chiesa, prega per noi.

San Michele, benefattore dei popoli che ti onorano prega per noi.

San Michele, portabandiera della salvezza, prega per noi.

San Michele, nostro difensore in battaglia, prega per noi.

San Michele, Angelo della Pace, prega per noi.

San Michele, introduttore di anime nella Santa Luce, prega per noi.

San Michele, prevosto del cielo, prega per noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, Signore.

Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore.

Agnello di Dio, tu togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, o Signore.

Prega per noi, San Michele Arcangelo.

Perché possiamo diventare degni delle promesse di Gesù Cristo.

Preghiamo: Dio onnipotente ed eterno, che hai nominato San Michele guardiano della Chiesa e prevosto del Paradiso, concedi, per sua intercessione, prosperità e pace alla Chiesa, grazia a noi in questa vita e gloria nell’eternità. Per Gesù Cristo, Nostro Signore. Così sia”.

Devozione a San Michele Arcangelo

San Francesco aveva una grandissima devozione per gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele ed in particolare amava ed invocava Michele (“Chi è come Dio?”), l’arcangelo che sconfisse Satana, difensore dei credenti e protettore del popolo di Dio contro il male.  Nell’iconografia San Michele è sempre rappresentato come un combattente, con la spada in mano e con sotto i piedi il dragone, Satana, che egli sconfisse in battaglia.

Spinto dalla profonda devozione per San Michele, San Francesco si recò, nel 1216, al santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano, dove una tradizione del V secolo racconta che l’Arcangelo fosse apparso. 

In Italia troviamo moltissime cappelle, chiese, luoghi e monti dedicati e consacrati all’Arcangelo Michele. Tutta l’Europa è  percorsa dalla famosa Linea Sacra di San Michele, in allineamento col tramonto del sole (nel giorno del solstizio d’estate), e che per duemila chilometri percorre il nostro continente, collegando sette monasteri dedicati a san Michele. La Linea micaelica si snoda su tutta l’Europa, di parte in parte. I sette santuari della Linea Sacra sono:  la Sacra di San Michele (Piemonte, Italia), il santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo sul Gargano (Puglia, Italia), Skellig Michael (Irlanda), St Michael’s Mount (Gran Bretagna), Mont Saint Michel (Francia), monastero di San Michele di Panormitis (Grecia). L’unico a trovarsi fuori dall’Europa, ma che fa comunque parte di questa proseguimento della Linea è il monastero del Monte Carmelo (Israele), luogo della nascita di Cristo e del cristianesimo.

Notiamo quindi che la devozione a San Michele fa parte integrante di una lunga tradizione e che invocare San Michele è sempre stato importante per i cristiani.

San Michele è oggetto di forte devozione in molti paesi di cui è patrono, come per la Francia. 

Numerose sono quindi le preghiere e gli atti di consacrazione a questo potente Arcangelo di Dio! Un altro modo per onorare questo santo angelo e chiedere la sua intercessione è quello di recitare il rosario a lui dedicato.

 

Preghiera di San Luigi Gonzaga a San Michele (Gesuita 1568-1591)

“O Principe invincibile, custode fedele della Chiesa di Dio e delle anime giuste, tu che, animato da una sì grande carità e da un sì grande zelo, hai dato tante battaglie e compiuto imprese, non per acquisire a te stesso nome e reputazione come lo fanno i capi di questo mondo, ma per accrescere e difendere la gloria e l’onore che noi dobbiamo al nostro Dio, allo stesso tempo che per soddisfare al desiderio che hai della salvezza degli uomini, vieni, ti prego, in aiuto all’anima mia che è attaccata continuamente e messa in pericolo dai suoi nemici: la carne, il mondo ed il demonio.

Tu hai guidato una volta il popolo di Israele nel deserto, sii mia guida, mio compagno nel deserto di questo mondo, fino a quando non mi condurrai fuori da ogni pericolo nella terra dei viventi, in quella beata patria da dove noi siamo stati esiliati. Amen”.

Preghiera a San Michele di Dom Prosper Guéranger (Benedettino 1805-1875)

“Tu, o Michele, sei il protettore delle nostre anime al momento del passaggio dal tempo all’eternità. Durante la nostra vita, il tuo occhio ci segue, il tuo orecchio ci ascolta.

Noi ti amiamo, Principe immortale, e viviamo felici e fiduciosi all’ombra delle tue ali.

Ben presto verrà il giorno in cui, in presenza dei nostri resti inanimati, la Santa Chiesa, Madre nostra, domanderà per noi, al Signore, che veniamo strappati dalle fauci del leone infernale e che le tue mani potenti ci ricevano e ci presentino alla luce eterna.

Aspettando quel momento solenne, veglia sui tuoi protetti, o Arcangelo!

Il dragone ci minaccia, vorrebbe divorarci. Insegnaci a ripetere con te: “Chi è simile a Dio?”: L’onore suo, il sentimento dei suoi diritti, l’obbligo di restargli fedele e di servirlo, di confessarlo in ogni tempo e in ogni luogo formano lo scudo della nostra debolezza, l’armatura sotto la quale noi pure vinceremo, come tu vincesti. Ma ci occorre qualcosa di questo coraggio che tu attingesti all’amore di cui eri ricolmo.

Fa’, dunque, che amiamo il tuo e nostro Signore, poiché solamente allora saremo invincibili come te.

Satana non sa resistere alla creatura che è affascinata dall’amore di Dio e fugge vergognosamente.

Il Signore ti aveva creato, o Michele, e tu hai amato in Lui il tuo Creatore; noi, non ci ha solamente creati, ma ci ha riscattati nel suo sangue; quale deve essere dunque il nostro amore per Lui? Fortificalo nel nostro cuore e poiché combattiamo nella tua milizia, dirigici, infiammaci, sostienici col tuo sguardo e para i colpi del nemico.

Tu sarai presente, lo speriamo, alla nostra ultima ora, o celeste portatore del vessillo della salvezza! In cambio della nostra devozione a te, degnati di montare la guardia presso il nostro giaciglio e ricoprirlo del tuo scudo.

Non abbandonare l’anima nostra, beato Arcangelo, quando essa si serrerà presso di te; conducila ai piedi del tribunale di Dio, ricoprila con le tue ali, rassicurala nei suoi terrori.

Si degni il Signore, tuo padrone, di ordinarti di trasportarla prontamente nella regione delle gioie eterne!”