Tra i diversi tipi di preghiera c'è il ringraziamento. Simile alla lode, e spesso associato ad essa, la preghiera di ringraziamento è però leggermente diversa: se lode è il fatto di lodare il Signore per quello che Egli è, il ringraziamento permette di ringraziarlo per ciò che fa o per una grazia particolare che ci ha concesso.
Il ringraziamento è anche una conversione del cuore per il cristiano che, attraverso di essa, può conoscere una gioia profonda. Insegnata in tutta la Bibbia, questa posizione di gratitudine e riconoscimento di fronte ai doni di Dio è una via verso la santità!
“E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.” (Efesini 5: 18-20)
Sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, il ringraziamento è molto presente.
Gli ebrei praticavano sacrifici di animali ed offerte al Tempio, oltre che preghiere di ringraziamento che ritroviamo infatti in molti salmi della Bibbia.
“Benedici, anima mia,
il SIGNORE;
e tutto quello ch'è in me, benedica il suo santo nome.
Benedici, anima mia, il SIGNORE
e non dimenticare nessuno dei suoi benefici”. (Salmo 103)
Nei Vangeli, Gesù ce ne mostra l'esempio rendendo grazie al Padre in diverse occasioni e specialmente al momento dell'Ultima Cena: “Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro…” (Luca 24: 30)
La parola greca eucharistia significa ringraziamento, lode e gioia.
Come si può leggere negli Atti degli Apostoli, la Chiesa primitiva praticava molto lodi e ringraziamenti. San Paolo, nelle sue lettere, esorta i cristiani a rendere grazie a Dio in tutto e per tutto. "Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti;” (Filippesi 4: 6 )
Il Ringraziamento nella nostra vita di cristiani di oggi
Il ringraziamento è quindi un elemento centrale e primordiale nella vita del cristiano, che è invitato a rendere grazie a Dio il più spesso possibile. Come con i bambini piccoli, ai quali insegniamo a dire grazie, sappiamo che non si tratta di una semplice formula di cortesia e di convenzione sociale, ma di una svolta del cuore che mira a vedere ed a riconoscere sempre ciò che riceviamo, per capire che non siamo autosufficienti.
Prendendo coscienza del dono di Dio, della sua presenza nella nostra vita e dei suoi innumerevoli benefici, il cristiano riempie il suo cuore di una gioia profonda che si radica nell'umiltà e nella gratitudine verso il Creatore. Possiamo ringraziare il Signore cantando, l’importante è ringraziare.
Al di là del ringraziamento quotidiano, attraverso la preghiera personale o una semplice giaculatoria ("Grazie, mio Dio!"), possiamo decidere di ringraziare in modo più marcato:
Tre esempi di preghiera di ringraziamento
Preghiera di lode e ringraziamento di San Francesco d'Assisi
“Onnipotente, santissimo, altissimo, sommo Dio,
Padre santo e giusto,
Signore Re del cielo e della terra,
ti rendiamo grazie per il fatto stesso che tu esisti,
ed anche perché con un gesto della tua volontà,
per l'unico tuo Figlio e nello Spirito Santo,
hai creato tutte le cose visibili ed invisibili
e noi, fatti a tua immagine e somiglianza,
avevi destinato a vivere felici in un paradiso
dal quale unicamente per colpa nostra
siano stati allontanati.
E ti rendiamo grazie, perché,
come per il Figlio tuo ci creasti,
così a causa del vero e santo amore
con il quale ci hai amati,
hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo
dalla gloriosa sempre vergine beatissima santa Maria
e hai voluto che per mezzo della croce,
del sangue e della morte di lui
noi fossimo liberati dalla schiavitù del peccato.
E ti rendiamo grazie, perché
lo stesso tuo Figlio ritornerà nella gloria
della sua maestà,
per mandare nel fuoco eterno
gli empi che non fecero penitenza
e non vollero conoscere il tuo amore
e per dire a quelli che ti conobbero,
adorarono, servirono
e si pentirono dei loro peccati.
Venite Benedetti del Padre mio:
entrate in possesso del regno
che è stato preparato per voi,
fin dalla creazione del mondo!
E poiché noi, miseri e peccatori,
non siamo nemmeno degni di nominarti
ti preghiamo e ti supplichiamo,
perché il Signore nostro Gesù Cristo,
il Figlio che tu ami
e che a te basta sempre e in tutto,
per il quale hai concesso a noi cose così grandi,
insieme con lo Spirito Santo Paraclito,
ti renda grazie per ogni cosa
in modo degno e a te gradito.
E umilmente preghiamo in nome del tuo amore
la beatissima Maria sempre vergine,
i beati Michele, Gabriele, Raffaele
e tutti gli angeli,
i beati Giovanni Battista e Giovanni evangelista,
Pietro e Paolo,
i beati patriarchi, profeti, innocenti,
apostoli, evangelisti, discepoli,
martiri, confessori, vergini,
i beati Elia ed Enoc,
e tutti i santi che furono, che sono e che saranno,
perché, come essi possono fare,
rendano grazie a te,
per tutto il bene che ci hai fatto,
o sommo Dio, eterno e vivo,
con il Figlio tuo diletto,
Signore nostro Gesù Cristo
e con lo Spirito Paraclito
nei secoli dei secoli.
Amen”.
“Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
Nell'angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l'uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti”.
“O Signore, oggi il mio cuore è colmo di gioia ho un senso di pienezza. In questi momenti tendo a dimenticarmi di Te, a condividere la mia gioia solo con le persone che amo.
Oggi, invece, voglio dirti la mia felicità: riconosco che è un tuo dono prezioso.
Ti dico: grazie, Signore, Tu sei veramente buono con me”.