San Cristoforo, Patrono dei viaggiatori, è spesso raffigurato con un bambino sulle spalle. La leggenda narra che un eremita, un giorno, gli consigliò di costruire una capanna vicino ad un fiume dalle acque tumultuose e di aiutare i viandanti ad attraversarlo, grazie alla sua forza ed alla sua statura gigantesca; Cristo ne sarebbe stato felice e forse un giorno si sarebbe manifestato a lui. Un giorno Cristoforo (che significa colui che porta Cristo) udì la voce di un bambino che gli chiese di farlo passare all’altra riva. Il gigante se lo caricò sulle spalle e cominciò ad attraversare le acque pericolose; ma più si inoltrava nel fiume, più il peso di quel fanciullo sembrava aumentare e, solo con una gran fatica, Cristoforo riuscì a raggiungere la riva opposta. Fu allora che il bambino gli rivelò la propria identità: era Gesù ed il peso che il gigante aveva sostenuto era quello del mondo intero. Questa leggenda, oltre ad ispirare l’iconografia, ha fatto sì che San Cristoforo diventasse il patrono dei barcaioli, dei pellegrini e dei viandanti. I viaggiatori si affidano a San Cristoforo prima della partenza.
“Fare il Segno della Croce: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O San Cristoforo,
protettore degli automobilisti,
tu che hai portato il Bambino Gesù sulle spalle,
libera da ogni male e da ogni incidente noi che viaggiamo con questa automobile.
Prega il Signore che ci dia come compagni di viaggio i suoi santi Angeli,
affinché, noi che viaggiamo in essa siamo difesi da ogni pericolo e da tutte le insidie del Maligno.
Fa’ che possiamo sempre raggiungere illesi le nostre mete.
Amen.
Fare il Segno della Croce: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.Amen
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