Come le altre grandi figure del Carmelo (Santa Teresa d'Avila, San Giovanni della Croce e Santa Teresa di Gesù Bambino), Santa Teresa Benedetta della Croce ha il dono della poesia. La collezione si intitola "Nonostante la notte". Ecco alcuni estratti.
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“Finalmente alla meta dopo un lungo percorso.
Chi può capire? Io sono tuo per sempre e per sempre Tu ti degni di chinarti sulla più piccola delle tue creature, mi stendi la mano - io non voglio mai lasciarla andare".
“Signore, quanto sono alte le onde, com'è buia la notte! Non la illumineresti per me che veglio da solo?”
Tieni saldamente il timone, mantieni fiducia e calma. La tua barca è preziosa per me, voglio portarla in porto.
Tieni gli occhi fissi sulla bussola a colpo sicuro.
“Aiutami a raggiungere la meta attraverso le notti e le tempeste”.
L'ago della bussola della nave trema, ma regge. Ti mostrerà la direzione che voglio che tu prenda.
Rimanete fiduciosi e rimanete calmi: nelle notti e nelle tempeste la volontà di Dio, fedele, vi guida, se il vostro cuore è sveglio.
“Il sacerdote mi conduce sui gradini dell'altare: chino il capo, l'acqua benedetta scorre sopra il mio capo.
Signore, è possibile che qualcuno rinasca dopo che metà della sua vita è passta? L'hai detto tu, ed è diventato realtà per me. Il peso delle colpe e dei dolori della mia lunga vita mi ha abbandonato.
Alzandomi in piedi, ricevetti il mantello bianco posto sulle mie spalle, simbolo luminoso di purezza! Ho portato in mano la candela la cui fiamma annuncia che in me arde la tua vita santa. Il mio cuore è diventato la mangiatoia che attende la tua presenza".
"Chi sei tu, dolce luce, che mi riempi e illumini le tenebre del mio cuore?
Come la mano di una madre, tu mi guidi, e se mi lasci andare, non potrei fare un altro passo.
Tu sei lo spazio che avvolge il mio essere e lo ripara dentro di te.
E se Tu lo rifiutassi?
Sprofonderebbe ripidamente nell'abisso del nulla da cui l'hai tratto per elevarlo alla luce.
Tu, che sei più vicino a me di quanto io non lo sia di me stesso, che sei più interiore per me del mio stesso cuore, eppure inafferrabile, inconcepibile, al di là di ogni nome, Spirito Santo, Amore eterno!”
"Le tenebre sono la notte del sepolcro, eppure lo splendore delle sacre piaghe trafigge lo spessore della pietra, la solleva e la mette da parte come una piuma; dalle tenebre del sepolcro sorge il corpo risorto del Figlio dell'uomo, abbagliante di luce, raggiante di splendore.
Senza far rumore, emerge dalla caverna nell'alba dell'alba, pacifico, di una pace mattutina, una leggera nebbia copre la terra; ora è attraversata dalla luce, scintillante di candore, e il Salvatore avanza nel silenzio della terra che si è appena risvegliata.
Sotto le sue orme divine sbocciano fiori luminosi, che nessuno ha mai visto, e ovunque la sua veste sfiora il suolo, la terra comincia a risplendere di uno splendore smeraldo.
La benedizione sgorga dalle sue mani sui campi e sui prati, sgorga, abbondante e limpida, e al mattino la rugiada della pienezza della grazia irradia la natura di gioia".
"Ai piedi della Croce, oggi sono stata con voi e ho sentito chiaramente, come mai prima, che siete diventata nostra Madre, qui ai piedi della Croce.
La fedeltà di una madre è già così importante qui per esaudire l'ultimo desiderio di suo figlio! Tu eri anche la serva del Signore.
L'essere e la vita di Dio fatto uomo sono stati scolpiti interamente nel tuo essere e nella tua vita, e così hai preso la sua nel tuo cuore.
Con il sangue del tuo cuore, con le tue amare sofferenze, hai acquisito per ciascuna di queste anime una vita nuova.
Tu ci conosci tutti con le nostre ferite, le nostre debolezze, conosci anche lo splendore celeste con cui l'amore di tuo Figlio desidera inondarci di eterno fulgore. In questo modo, ti prendi a cuore per guidare i nostri passi.
Nessun prezzo ti sembra troppo alto per condurci all'obiettivo. Ma a coloro che avete scelto per seguirvi e circondarvi un giorno presso il trono eterno, tocca a loro stare con voi qui, molto vicino alla Croce
Con il sangue del loro cuore, con amare sofferenze, essi hanno la missione di acquistare lo splendore celeste per tutte quelle anime di grande valore che il Figlio di Dio ha loro affidato e dato in eredità".