Santa Rita di Cascia è una delle sante più venerate, soprattutto perché i miracoli ottenuti grazie alla sua intercessione non si contano. Durante la sua vita, questa santa ottenne moltissime grazie dal Signore e, dopo la sua morte, queste grazie sono diventate ancora più numerose. I ciechi vedono, i muti parlano, i malati che stanno per morire, guariscono: questa santa è la patrona delle cause impossibili.
Scopriamo insieme gli eventi straordinari della vita di Rita e le testimonianze delle guarigioni davanti alle sue reliquie.
I genitori di Rita erano una coppia santa e devota. La loro sofferenza era quella di non poter avere figli, quindi decisero di pregare insieme per questa intenzione. Sua madre, Amata Ferri, disse in seguito che il Signore si era lasciato toccare dalle loro preghiere. In effetti, nove mesi più tardi, benché si trovassero in età avanzata, la coppia ebbe la gioia di accogliere una figlia. La bambina sarà chiamata Rita, abbreviazione di Margherita.
Mentre i genitori lavorano insieme nei campi, Rita, che aveva solo 5 giorni, si trovava nella culla sotto un albero e venne circondata dalle api.
Uno dei contadini, che si era ferito alla mano durante la mietitura, vide allora che Rita era coperta di api, che le entravano anche nella bocca. Si avvicinò alla culla per soccorrere la bambina, ma le api non le avevano fatto alcun male ed il contadino, guardando la sua mano, si accorse che era completamente guarita!
Suor Rita era sempre obbediente, fu così che la madre superiora, per provare la sua pazienza, le domandò di innaffiare una pianta secca del giardino, quotidianamente. Benché la cosa non avesse senso, Rita obbedì. Nonostante le prese in giro, continuò ad innaffiare la pianta secca per un anno... e, dopo un anno, accadde il miracolo. La pianta secca, che si rivelò essere una vite, riprese vita. Questa pianta di vite si trova ancora oggi nel monastero di Cascia e dà uva bianca di ottima qualità.
Suor Rita, che aveva 76 anni ed era costretta a letto, un giorno chiese a sua cugina di portarle una rosa e due fichi dal giardino paterno. Ma era l'inverno e sua cugina, pensandola nel delirio della malattia, decise di assecondarla, pur sapendo che non ci sarebbero state né rose né fichi in quella stagione, promise a Rita di portargliene alla sua visita successiva. Tornata a casa, la giovane parente vide che nel giardino innevato c’era una rosa in fiore e due fichi maturi. Stupefatta, ritornò subito da Rita con il fiore ed i frutti richiesti!!
Si dice che, desiderosa di condividere le sofferenze di Cristo, Santa Rita pregò di poter sentire almeno una piccola parte del suo dolore. In risposta alla sua preghiera, una spina si staccò dalla corona di Cristo e la colpì sulla fronte, provocandole una ferita che non si rimarginerà mai del tutto: Santa Rita la porterà per 14 anni, fino alla morte.
Ancora oggi, questa piaga è visibile sui suoi resti, che sono in un ottimo stato di conservazione. Quando il reliquiario è aperto, si sente un profumo di rose delizioso..
Subito dopo la morte di Rita, i prodigi iniziarono a moltiplicarsi.
Nel momento del trapasso della santa, molti presenti testimoniano di eventi straordinari. Le campane del Monastero iniziarono a suonare da sole, la piaga sulla fronte guarì immediatamente, lasciando solo una traccia rosea sul suo volto, il suo corpo iniziò a propagare un profumo delizioso ed una suora, che le si era avvicinata per baciarla, senti che il suo braccio paralizzato era guarito istantaneamente.
La gente veniva da tutta la regione per venerare la salma della “santa di Roccaporena".
Numerosi miracoli si produssero, e si producono ancora oggi, vicino alla Cassa Solenne, dove la santa è deposta e sono conservati in un registro.
Ecco alcuni esempi:
Le testimonianze delle grazie, ricevute grazie all’intercessione di santa Rita, sono interrotte dal momento della morte della santa.
I numerosissimi ex-voto nella basilica di Cascia sono i testimoni della miriade di grazie ottenute attraverso le preghiere alla santa.