La festa del Battesimo di Gesù si celebra la domenica successiva all'Epifania e chiude così il ciclo liturgico del Natale. È uno dei grandi eventi della vita di Cristo, raccontato da tre evangelisti. Attraverso il Battesimo di suo figlio Gesù, Dio si rivela agli uomini, per cui si dice che questa festa è una "teofania", cioè una manifestazione divina. Attraverso il suo battesimo nel Giordano, Cristo ci rivela anche il grande mistero della sua incarnazione e della redenzione che ci promette!
Il Battesimo di Gesù è uno degli eventi più importanti nella vita di Cristo.
Questo evento è raccontato nei tre vangeli di Matteo, Marco e Luca.
A quel tempo, Giovanni Battista battezzava nel fiume Giordano, le cui acque segnavano il confine con la Terra Promessa, come definito nell'Antico Testamento.
Giovanni Battista, attraverso il battesimo, chiama gli ebrei alla conversione ed al pentimento. Con questo atto, i battezzati si riconoscono peccatori e possono quindi entrare nella Terra Promessa al popolo ebraico.
Anche Giovanni Battista annuncia e si prepara alla venuta del Messia e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». (Marco 1: 7-8)
Ecco perché, quando Gesù apparve davanti a lui, chiedendogli di essere battezzato, Giovanni esclamò: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. (Matteo 3: 14-15)
I tre evangelisti raccontano poi, ciascuno in termini relativamente simili, l'apparizione di un grande segno nel cielo: "e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto». (Luca 3: 22)
Fino al Concilio Vaticano II, la festa del Battesimo di Gesù veniva celebrata lo stesso giorno dell'Epifania: nelle chiese orientali, che hanno conservato questa tradizione, questa celebrazione è ancora chiamata "Teofania", cioè "manifestazione di Dio".
Il battesimo di Cristo è, infatti, un grande evento biblico: segna l'inizio della vita pubblica di Gesù e manifesta anche la profonda intimità tra Dio e l'umanità. È anche la prima manifestazione della Santissima Trinità agli uomini.
Così, questo evento testimonia la divinità di Gesù, di Dio Padre e dello Spirito Santo.
Nella prima lettura si legge il profeta Isaia, che ci chiama alla conversione: "Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via
e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona". (Isaia 55: 6-7) e ci annuncia la venuta di Cristo nella gloria: «Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, poiché la bocca del Signore ha parlato». (Isaia 40: 5)
Nella seconda lettura, la lettera di san Paolo apostolo a Tito ci spiega il senso profondo del Battesimo di Cristo: «Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna». (Tito 3: 4-7)
Il battesimo di Cristo da parte di Giovanni Battista segna proprio l'inizio del suo ministero pubblico: attraverso questo grande evento, Gesù si manifesta agli uomini, come ci spiega san Girolamo: "Nella sua natività, il Figlio di Dio è venuto nel mondo in modo nascosto, nel suo battesimo vi appare manifestamente".
Ma perché Gesù si fece battezzare? Quale significato teologico ha questo evento?
Il Battesimo di Gesù esprime in realtà tutto il mistero della cristianità: la rivelazione della divinità di Gesù attraverso la Santissima Trinità; l'espressione dell'assoluta umiltà del Figlio di Dio, che porta su di sé il peccato delle moltitudini; e infine l'annuncio della morte e risurrezione di Cristo, che segna la nostra redenzione!
Attraverso il battesimo, Cristo ci conferisce anche lo statuto di figli di Dio e ci redime dal peccato originale.
"I nuovi tempi sono già iniziati,
i tempi nuovi che il mondo attendeva
fin dall’origine, gli ultimi tempi:
e fu la voce dal cielo a bandirli.
«Questi è il mio Figlio, l’amato da sempre,
nel quale ho posto la mia compiacenza»:
così è spuntata l’aurora del mondo
e fu l’inizio di nuova creazione.
Ma tu sei venuto a battezzare
in Spirito Santo e fuoco:
non vale l’acqua soltanto
ma l’acqua e il sangue
che sgorga dal tuo costato, Signore:
così sia il nostro battesimo
affinché i cieli si aprano anche su di noi.
Amen”.